Inserimento dei ragazzi Down, la Monreale II firma un protocollo d'intesa con la AFPD

La dirigente Roccamatisi: "Un valore aggiunto per la scuola"

MONREALE, 26 settembre – Una scuola che si muove per l'inclusione non solo dei propri alunni, ma anche verso i diversamente abili esterni è la “Monreale II”, che ha da poco siglato, lo scorso 10 settembre, un protocollo d'intesa con l'AFPD (Associazione Famiglie Persone Down).

Si tratta di una lodevole iniziativa che la dirigente, Patrizia Roccamatisi, da sempre sensibile a questo tema, ha voluto portare nell'istituto pioppese. Lo scopo dell'intesa è legato all'inserimento a lavoro per i ragazzi Down, così come stabilito dalla legge104/92, agli articoli 1 e 8, riguardante norme per il diritto del lavoro dei disabili e il loro collocamento presso datori di lavoro pubblici e privati.

Quello che preme maggiorente con questa iniziativa è quello di favorire l'inserimento sociale, privilegiando l'aspetto di relazione per avviare questi ragazzi verso una responsabilità lavorativa. Prima dell'inserimento al lavoro l'associazione famiglie Down procede alla formazione dei ragazzi in tre fasi. Un primo step riguarda la formazione di orientamento e di osservazione con il colloquio finale; una seconda fase si occupa di esercitare professionalmente il ragazzo per essere addestrato con l'ambiente nel quale dovrà lavorare e infine il lavoro vero e proprio con l'affidamento di piccoli incarichi all'interno della scuola e l'attivazione di canali opportuni di comunicazione con un tutor.

“Siamo soddisfatti di aver firmato il protocollo d'intesa con l'associazione famiglie Down – sostiene Patrizia Roccamatisi - perché credo sia un valore aggiunto per la scuola che si dichiara particolarmente sensibile ai problemi dei diversabili. Siamo disponibili ad accogliere il progetto e i corsi finalizzati all'integrazione lavorativa di giovani adulti con sindrome di down. Inserire e integrare i giovani diversabili nel mondo lavorativo significa rispondere a un criterio di qualità dell'offerta formativa della scuola rispondendo ai bisogni del soggetto per la propria ricerca di di autoaffermazione e di autoefficacia”.