Alla "Novelli" i bambini piantano e "adottano" gli alberi
11 "falso pepe" cresceranno nello spazio verde esterno alla scuola
MONREALE, 9 giugno – “Non fiori, ma opere di bene” dice un vecchio adagio, che tende ad evitare gli sprechi. Quando, però, i fiori (in questo caso piccoli alberi) sono pure opere di bene, allora il discorso vale doppio. Specie se la loro funzione è anche e soprattutto educativa.
È di stamattina l’iniziativa intitolata “Adotta un albero” realizzata dai genitori degli alluni di due classi della scuola “Pietro Novelli (la sezione B della materna e la II C elementare), che, assieme alle insegnanti hanno piantumato in alcuni spazi verdi esterni alla scuola, dove non c’era nessuna pianta, 11 alberi di “falso pepe”, un albero che, non appena “adulto”, garantirà un po’ d’ombra e di frescura alla zona, ma soprattutto migliorerà dal punto di vista estetica tutta l’area che guarda verso la via Kennedy, di fornte la scuola Veneziano.
Quel che è più importante è, però, che i bambini, che hanno voluto omaggiare le piante alla scuola, grazie alla immancabile collaborazione delle famiglie, abbiano imparato una lezione di cura e di rispetto del verde e di quanto questo sia importante per gli spazi pubblici. Una lezione di educazione civica in piena regola, che certamente contribuirà a fare di loro domani dei cittadini rispettosi della cosa pubblica.
Gli stessi bambini, coordinati dalla dirigente scolastica, Chiara Di Prima, hanno voluto essere protagonisti, provvedendo loro stessi a zappettare le aiuole, per predisporre le aree in cui andavano piantumati gli alberelli, forniti da Giuseppe Grimaudo.
Le piantine, opportunamente annaffiate per favorirne la crescita, sono state “intitolate” con i nomi di alcuni bimbi, protagonisti della manifestazione.
Soddisfatte Antonella Ferraro e Marisa Gullo, le mamme che hanno coordinato l’iniziativa: “Una belle pagina educativa per i nostri figli, che servirà certamente a sensibilizzare le coscienze”.
Il resto, speriamo ce lo metta il senso civico dei monrealesi nel far crescere quello che oggi è stato piantato. Se sarà pari a quello dei bambini, assicurerà agli alberelli uno sviluppo armonioso e duraturo.
