La III A della "Guglielmo II" si aggiudica il premio "Rocco Campanella 2015"

La manifestazione si è svolta ieri alla Sala della Pace. LE FOTO

MONREALE, 30 maggio – È stata la III A della “Guglielmo II” ad essersi aggiudicata la medaglia d'oro al premio “Rocco Campanella” che si è tenuto ieri pomeriggio nella Sala della Pace, alla presenza di tutta la famiglia Campanella e del Sindaco, Piero Capizzi.

Eleonora Campanella, nipote di Rocco, indimenticato professore di latino e greco liceo classico di Monreale, ha presentato la manifestazione di quest'anno che è stata dedicata ai conflitti, alle epidemie, alle carestie e dunque alla fame nel mondo. Erano presenti alla manifestazione anche gli assessori Nadia Granà e Giuseppe Cangemi.

Piero Capizzi nel suo intervento ha voluto ricordare la figura di Rocco Campanella ed ha ringraziato le sorelle per l'impegno e la costanza dimostrati nel riproporre questo appuntamento, che ormai da quindici anni è diventato una bella tradizione monrealese. “Faccio i complimenti ai ragazzi - ha detto il sindaco - per i lavori che avete realizzato e soprattutto per l'impegno mostrato”. Rocco Campanella lo si può considerare come l'esponente principale della cultura pacifista dell'epoca contemporanea di Monreale.

Andrea Cozzo, docente di Lingua e Letteratura Greca all'Università degli Studi di Palermo, invece, nel suo intervento ha voluto porre l'accento sulla tematica proposta quest'anno quindi ha parlato della povertà, della fame e della ricchezza nel mondo, spaziando, con uno sguardo comparativo, sull'oggi e sul mondo antico. Infine, un allievo dello stesso professore Campanella, Serafino Scorsone, anch'egli insegnante, ha delineato un ritratto del suo docente mettendone in luce tutte le caratteristiche positive e tutte le opere ed i suoi impegni civili che ha compiuto durante la sua vita non solo didattica ma anche sociale.

Poi finalmente è arrivato il momento più atteso per i ragazzi, quello della premiazione. Dunque la III A della “Guglielmo II” con il suo “Treno della solidarietà” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto. Caterina Quartararo, alunna della classe vincitrice, ha spiegato il lavoro che lei ed i suoi compagni hanno svolto per realizzare quest'opera. Felicissimi i ragazzi della scuola di via D'Acquisto hanno ritirato il premio accompagnati dalle loro insegnati che li hanno seguiti in questo percorso, Mariella Giardina e Patrizia La Manna.
Al secondo posto si è verificato un ex aequo, la III L della “Guastella” Misilmeri e la III A della “G. A. Borgese- XXVII MAGGIO” di Palermo. Infine la medaglia di bronzo, anche in questo caso condivisa, se la sono aggiudicata la III C e la III I dell'istituto comprensivo “Vittorio Emanuele” di Palermo.
Ai primi classificati, oltre alla medaglia ed un attestato è arrivato un bel premio in denaro, 300 euro, mentre la commissione ha deciso di premiare, per l’impegno e la sensibilità agli obiettivi dell’associazione, con 100 euro la III E della scuola secondaria di primo grado “C. Guastella” Misilmeri e la III D della scuola media statale “P. Palumbo” di Villabate.

I ragazzi, a margine della manifestazione, hanno spiegato qual'è stato il percorso che hanno sviluppato, con Patrizia La Manna, docente di lettere, Mariella Giardina, di matematica e Giuseppe Marchese, insegnante di arte immagine, per realizzare il treno, oggetto del loro progetto. Dopo avere svolto accurate ricerche sulle varie tematiche, tutto il lavoro è stato eseguito a mano con materiale riciclato e polistirolo ed è stato disegnato e pitturato.
“Siamo consapevoli che negli ultimi anni - hanno detto i ragazzi supportati dai docenti - a causa della crisi economica, quello della fame è un problema che sta diventando sempre più grave in molti paesi del mondo. Ancora oggi nel nostro pianeta miliardi di persone non hanno l'accesso all'acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari, all'istruzione e soprattutto milioni e milioni di persone muoiono di fame. E così abbiamo pensato ad un treno: il “treno della solidarietà” dove ogni vagone rappresenta un segmento di quello che possa essere un progetto per apportare validi e concreti aiuti”.

“Penso che questa attività per gli alunni – ha infine commentato Patrizia la Manna - sia stata entusiasmante, sia stata motivo per approfondire un tema parecchio attuale verso il quale tutta l'umanità dovrebbe porre la propria attenzione ed interesse a risolvere la situazione. Grazie all'entusiasmo inculcato da noi docenti, i ragazzi nel loro piccolo hanno fornito alcune idee potenzialmente valide per efficaci rimedi alla grave questione della fame nel mondo”.