La "Guglielmo II" ha partecipato alla commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Un incontro emozionante che resterà indelebile nella memoria dei ragazzi. LE FOTO

ROMA, 24 maggio – Partecipare alla commemorazione in ricordo delle stragi di Capaci e via D'Amelio, poter dire: “Io c'ero”, è sempre una grande emozione, soprattutto quando entri direttamente in contatto con le Istituzioni del Paese, come il Presidente della Repubblica. Questo ricordo rimarrà indelebile nei due ragazzi della Guglielmo II e di Luisa Li Manni.

Maria Gabriella Diecidue e Mattia Rossi accompagnati dalla loro insegnante di lettere, che è anche funzione strumentale per la legalità, hanno assistito ieri mattina nell'aula bunker alla cerimonia in ricordo delle stragi di Capaci, avvenuta ventitre anni fa, come quella di via D'Amelio, a due mesi di distanza dalla bomba esplosa nell'autostrada A29.
Le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un'aula bunker dove si sono celebrati processi fondamentali contro la mafia, hanno riecheggiato forti in tutto il territorio nazionale, parole importanti ed immagini che resteranno per sempre nella memoria dei ragazzi: "Siamo qui, a Palermo, per fare memoria di un evento tragico, che ha segnato la recente storia italiana, registrando una profonda ferita allo Stato democratico. Le immagini dell'attentato di Capaci resteranno per sempre impresse nei nostri occhi, come nel primo momento, così come quelle, altrettanto sconvolgenti, di via D'Amelio. Un saluto caloroso, e un ringraziamento speciale - ha aggiunto Mattarella - rivolgo ai giovani presenti e a quelli che sono collegati in altre piazze d'Italia: voi ragazzi davvero anche per quel che avete detto rappresentate il futuro e la speranza per il nostro paese. Gli uomini passano, le idee restano - ha detto il presidente - restano le loro tensioni morali. Quelle idee, cari ragazzi - ha concluso Mattarella - hanno bisogno delle vostre gambe. Buon cammino a tutti noi" .

Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il presidente della Corte dei conti Raffaele Squitieri, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Maria Sabelli e la professoressa Maria Falcone.

L'altro gruppo di ragazzi, circa quaranta, dell'istituto comprensivo "Guglielmo II" accompagnati dal dirigente scolastico, Claudio Leto e dagli insegnanti, Giuseppe Marchese, Laura Gambino, Francesca Sciortino ed Enza Santangelo, ha partecipato alle attività che si sono svolte in piazza Politeama, uno dei teatri in cui si sono realizzate tante iniziative, oltre che in altri luoghi del palermitano. Qui sono stati accolti dai numerosi stand allestiti dalle associazioni, tra cui Libera, Addiopizzo, il Centro Pio La Torre, la fondazione Rocco Chinnici e dalle forze dell'ordine, che hanno intrattenuto gli studenti con varie attività per integrare e far collaborare studenti di scuole diverse.
Lo stand del "Centro studi Borsellino", con l'iniziativa "Una cartolina per Paolo", ha coinvolto i ragazzi nella scrittura di un pensiero indirizzato al giudice ucciso in via D'Amelio sul retro della celebre foto di Falcone e Borsellino; poi sono stati coinvolti nel "Gioco dell'Albero" del corpo Forestale dello Stato per sensibilizzarli al rispetto per l'ambiente.
Mentre il comico Sasá Salvaggio ha fatto da anfitrione a interventi di magistrati e gruppi musicali, gli alunni della Guglielmo II, sul prato antistante con tanti altri ragazzi di scuole elementari e superiori di Palermo, hanno colorato centinaia di magliette e scritto striscioni con i nomi degli agenti di scorta e dei giudici uccisi da cosa nostra nel 1992.
"Un'esperienza significativa questa giornata per i nostri ragazzi – ha detto Caludio Leto a conclusione della manifestazione - ci tenevo ad essere qui con loro in questa piazza e mi ritengo soddisfatto in quanto oggi raccolgo i frutti di un percorso sulla legalità che hanno svolto durante l'anno scolastico".
La “Guglielmo II” conclude il suo percorso sulla legalità, che è valore portante del piano dell'offerta formativa, che si è tradotto nell'arco dell'anno scolastico in una serie di iniziative che sono partite nel mese di ottobre e che si sono protratte per tutto l'anno. Dalla mostra degli “Invisibili” della Caminiti, alle lezioni del Colonnello Pierluigi Solazzo, comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale, il capitano Paolo Del Giacomo, comandante della Compagnia dei Carabinieri, alla polizia stradale; ed ancora l'appuntamento con Impastato, alla sala della pace. Una legalità a 360°.