Assistenza scolastica ai diversamente abili, un servizio che non decolla

Mille difficoltà per le famiglie dei minori che necessitano del servizio

MONREALE, 10 febbraio – Disagi, difficoltà e mal funzionamento dei servizio di assistenza igienico sanitaria nelle scuole per i minori diversamente abili. È il tema dell’inchiesta di Maria Rita Carrà sul numero di febbraio di “Filo Diretto”, in edicola da oggi.

«Ci sono 13 assistenti, per 28 bambini, distribuiti in diversi plessi scolastici nelle varie frazioni di Monreale - si legge nel pezzo - Spesso i due bambini presi in carico dalla stessa assistente si trovano in due plessi differenti, a volte anche abbastanza lontani tra loro, costringendo l’assistente a fare la spola, cosa che accade per esempio nella frazione di Pioppo. L’assistente dal canto suo è costretta a fare avanti e indietro, sperando di arrivare in tempo per lo svolgimento del proprio lavoro, quando non riesce a farlo nonostante la buona volontà, allora vengono chiamati i genitori, che accorrono premurosi portando oltretutto i prodotti igienici di prima necessità, di cui la scuola stessa non dispone. Nelle scuole che accolgono i bambini le barriere architettoniche non mancano ostacolando in tal modo, invece di agevolare, il movimento sia dei bambini con difficoltà motorie sia quello dei genitori, che, in presenza di rampe di scale, portano a spalla il proprio figlio. Inesistenti gli spazi ludici e adibiti all’intrattenimento».