Intitolata a Sarina Ingrassia la sala multimediale della "Veneziano"

"Studiate, ragazzi, in tal modo nessuno vi potrà ingannare!”, è il messaggio lasciato da Sarina Ingrassia. LE FOTO

MONREALE, 23 febbraio – Inaugurata nel pomeriggio la sala multimediale dell'”Antonio Veneziano” intitolata a Sarina Ingrassia, “L'angelo dei poveri”, in coincidenza del trigesimo della sua scomparsa.

È stata una cerimonia sobria, nello stile del personaggio Ingrassia, donna di grande umiltà che ha dato vita, con il suo coraggio e la determinazione, all'associazione “Il Quartiere” che dal 1973 ha aiutato tanti bambini e li ha accompagnati nella crescita, soprattutto culturale e morale. “Studiate, ragazzi, in tal modo nessuno vi potrà ingannare!” E' questo il messaggio inciso nella targa e che dovrebbe essere ripetuto come un mantra sia dagli operatori della scuola che dalle famiglie.

Presenti all'inaugurazione la dirigente, Beatrice Moneti, Claudio Burgio, presidente dell'osservatorio per lo sviluppo e la legalità “Giuseppe La Franca", che ha donato la targa, la famiglia di Sarina Ingrassia, Natalina Barbaccia presidente dell'associazione fondata dalla Ingrassia, l'assessore alla Pubblica Istruzione Nadia Granà e lo staff di docenti della stessa scuola.
Un bellissimo coro formato da tanti ragazzi che frequentano la Veneziano e guidato da Oddo, docente di musica, ha aperto la celebrazione con l'intonazione dell'Inno Nazionale e dell'Inno alla Gioia.

“Dobbiamo tradurre in pratica le idee – ha introdotto con molta semplicità i lavori la Moneti – che devono diventare fatti. Non ho conosciuto bene Sarina Ingrassia ma so che con il suo lavoro ha lasciato una grande traccia che ci spinge ad andare avanti. Ci dobbiamo ricordare dell'impegno civile e morale che ognuno di noi dovrebbe rappresentare nella vita di ogni giorno nei confronti degli altri e soprattutto dei giovani e di coloro che sono in difficoltà. Ringrazio i miei collaboratori e l'assessore Granà che ha perorato questa causa”.

La scelta di intitolare l'aula a Sarina Ingrassia è maturata in seno al collegio docenti lo scorso cinque febbraio quando lo stesso organo ha deliberato all'unanimità di dedicare questa stanza all'“Angelo dei Poveri”.
“Tanto c'è ancora da fare - ha concluso Beatrice Moneti – nella comunità monrealese, dalla quale mi sento adottata, soprattutto oggi che viviamo un periodo di crisi sociale e di assenza di valori di riferimento, ma la scuola pubblica resiste e non abbandona il suo ruolo di stimolo e costruzione di una realtà migliore, quella che Sarina Ingrassia vedeva per i suoi ragazzi, una vita di speranza e di amore”.

La famiglia della Ingrassia ha ringraziato la scuola, la dirigente e Claudio Burgio perché hanno saputo rappresentare in pieno la vita della loro congiunta, le sue intenzioni e l'obiettivo che ha raggiunto con i bambini. Anche Claudio Burgio, docente della Veneziano, e collega di Sarina Ingrassia prima alla “Cavour” e poi proprio alla “Veneziano”, ha voluto tracciare un bellissimo ritratto della sua lunga amicizia con Sarina Ingrassia, dopo che ai presenti è stato trasmesso un video che la ricorda nella sua lunga carriera sociale. “Sono orgoglioso – ha detto Burgio– di aver portato avanti insieme a Sarina obiettivi educativi comuni improntati all'impegno civico per i ragazzi”.

“Nonostante qualche intoppo – è intervenuta Nadia Granà – siamo riusciti a realizzare questa aula grazie anche al geometra Lino La Torre. Abbiamo accolto, come amministrazione, con grande piacere la comunicazione dell'intitolazione della sala a Sarina Ingrassia, donna che ha sempre dimostrato attaccamento ai bambini attraverso il suo impegno sociale”.