“L’Università, ieri, oggi e domani”, i ragazzi del liceo "Basile" animano il dibattito

Nel corso dell'appuntamento è stato presentato il libro di Francesco Paolo Rizzo

PALERMO, 22 gennaio - "L'Università, ieri, oggi e domani" è il dibattito organizzato dall'Associazione "Vespri Siciliani a cui ha partecipato una delegazione di studenti del liceo classico "Basile" accompagnati da Rosy Cicatello, docente di latino e greco.

Al dibattito sono intervenuti Leoluca Oralndo, sindaco di Palermo, Roberto Alaimo, giornalista e scrittore, attualmente direttore del "Teatro Biondo", i quali di fronte ad una sala gremita di studenti universitari, liceali, docenti e vari esponenti del mondo intellettuale palermitano hanno testimoniato l'impegno e le battaglie culturali che si svolgevano all'interno dell'Università, in quegli anni drammaticamente segnati dagli omicidi di mafia.

L'istituto monrealese si è contraddistinto all'interno dell'evento, animando il dibattito che è stato moderato da Vittorio Corradino, direttore editoriale dell'Ora Quotidiani e nel quale è stato presentato il libro di Francesco Paolo Rizzo, "I morti non hanno parola". È stata proprio Rosy Cicatello, che ha introdotto il testo del sacerdote gesuita che raccoglie tutti gli editoriali pubblicati da Rizzo, fra gli anni '81 e '90 per il giornale "Universitas", attorno al quale in quegli anni si raccoglieva un folto gruppo di studenti attivisti che hanno animato l'ateneo dando vita al movimento politico-sociale che trovavano espressione nel lavoro di redazione del giornale. Questo volume riunisce costituisce il breviario di un libero pensiero, libero da qualsiasi condizionamento, che dovrebbe far riflettere, intellettuali, politici, soprattutto studenti.

Le alunne del liceo classico "Basile" hanno fatto sentire la propria voce rispondendo con padronanza e spirito dialettico ad alcuni interventi. Simona Catalano, della IV A, ha replicato all'intervento di Salvo Di Chiara, della "Rete Universitaria Mediterranea", incentrato sul disimpegno degli studenti liceali, testimoniando l'impegno proprio e dei compagni, che in questi anni si è esplicitato in consapevoli partecipazioni ai cortei e flash mob di protesta contro la violenza, partecipazione a dibattiti e seminari. Poi Giulia Romano, anche lei della IV A, ha replicato proprio al sindaco Orlando che incoraggiava i giovani a fare esperienze formative e lavorative all'estero, lasciando intendere che non sarebbe stato un errore non ritornare in Italia. "Va bene andare all'estero, osserva la studentessa monrealese - per conoscere realtà diverse, ma anche per imparare e provare a cambiare le cose qui, in questa città che continuo ad amare, nonostante le innumerevoli piaghe".

"Sono contenta – ha detto la docente di latino e greco - per l'attenzione e la dialettica con cui i nostri alunni del liceo hanno catalizzato l'attenzione dell'uditorio. Le alunne si sono preparate adeguatamente al dibattito leggendo con piacere il libro di Rizzo ed hanno partecipato all'evento con la coscienza dell'impegno socio-culturale che hanno maturato grazie agli studi classici. Del resto - ha concluso la Cicatello - questa loro partecipazione ad un dibattito sull'Università oggi rientra nel novero di tutta una serie di iniziative di collaborazione con l'Ateneo palermitano che stiamo portando avanti grazie all'input e al sostegno dalla nostra dirigente, Concetta Giannino".

Interessanti anche gli interventi del presidente dell'Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario), Alberto Firenze e Giacomo D'Aleo preside della facoltà di medicina e Chirurgia di Palermo, che ha fatto le vedi del Rettore e Giovanni Palazzotto dell'Associazione "Vespri Siciliani".
Infine è stato un momento significativo lo spazio dedicato agli studenti universitari e liceali in cui Salvo Di Chiara della "Rete Universitaria Mediterranea", Stefano Mistretta di "Intesa Universitaria", Gaetano Avellone dell'associazione "Vivere Ateneo", Francesco Lima di "Senza filtro" hanno esposto doviziosamente le difficoltà costantemente riscontrate durante il loro percorso universitario e le proposte che quotidianamente cercano di realizzare fra mille ostacoli.