Grande partecipazione a "La notte dei licei classici"

Anche a Monreale un articolato dibattito sul ruolo dell'indirizzo

MONREALE, 18 gennaio – Ha riscosso un ottimo successo anche a Monreale la "Notte dei licei classici nazionale" che si è svolta venerdì scorso nella palestra della scuola in contemporanea a centocinquanta licei classici in tutta Italia.

Ad accogliere l'amministrazione comunale, studenti, genitori, insegnanti ed anche dirigenti scolastici (era anche presente Beatrice Moneti dirigente dell'istituto comprensivo "Veneziano"), è stata la padrona di casa Concetta Giannino, dirigente del liceo "Basile-D'Aleo". La notte bianca del liceo classico Basile ha dato l'opportunità ai presenti di mostrare quanto la didattica delle discipline classiche non sia del tutto estranea alla società in cui vive la scuola ma, al contrario, sia progressivamente aperta all'innovazione.

La serata è cominciata con un dibattito, che è stato moderato da Rosy Cicatello, docente di latino e greco, nonché una delle organizzatrici della notte bianca, nel quale la Giannino ha introdotto la manifestazione svolgendo una dettagliata analisi degli aspetti peculiari dell'insegnamento delle discipline classiche. Questo concetto è stato ribadito con forza anche dal sindaco, Piero Capizzi che ha testimoniato l'esperienza altamente positiva della propria formazione classica, avvenuta presso il liceo "Basile".

Anche gli assessori presenti, Zuccaro, Granà e Cangemi, hanno animato il dibattito, riferendosi alle proprie esperienze formative e riconoscendo unanimemente il ruolo che il liceo classico "Emanuele Basile" ha svolto per molti anni nel territorio Monreale e per questo oggi è quanto mai necessario supportare la crescita di un liceo che vanta una lunga tradizione storico-culturale.

Un intervento di alto profilo è stato quello di Francesco Paolo Rizzo, che è stato docente di Storia Romana presso l'Università degli Studi di Palermo. Il professore palermitano ha catalizzato l'attenzione dei presenti, fornendo a docenti ed alunni, diversi spunti di riflessioni sul senso di appartenenza alla cultura classica quale ineludibile principio per l'affermazione della propria identità culturale; non solo, l'affermazione che la conoscenza del Latino e del Greco è anche scienza delle passioni umane si profila come una forte argomentazione che sovverte facilmente quel luogo comune, tanto diffuso quanto banale, in base al quale la formazione classica è obsoleta, superata, in quanto lontana dalla realtà in cui viviamo.

Molto brillante e coinvolgente è stato poi l'intervento dell'ex alunno del Liceo, Salvatore Maestri che ha conseguito la maturità classica quattro anni fa proprio al "Basile" con la votazione di 100 e lode ed oggi studente al quarto anno della facoltà di medicina e chirurgia di Palermo. Salvatore Maestri ha argomentato efficacemente quanto possa essere utile la formazione classica anche per chi come lui ha scelto un percorso universitario prettamente scientifico. "Il classico – osserva Maestri - forma, dunque, cittadini curiosi... individui... che non smetteranno mai di farsi domande e che vorranno sempre saperne di più. Studiare latino e greco - ha proseguito Maestri - aiuta non solo ad " imparare a scrivere bene" ma soprattutto a "pensare bene": conoscere l'etimologia delle parole non è mero esercizio intellettuale, ma un modo concreto per "possedere" la nostra lingua e per possedere così i concetti che esprimiamo".

Alla fine si è rivolto ai giovani alunni che frequentano il primo anno del liceo, notando: "in base alla mia esperienza di vita, mi congratulo con i ragazzi del primo anno per la loro scelta!"
Il dibattito è stato ancora ulteriormente vivacizzato dalla relazione di Corrado Faletti e di Antonella Casciolo, anche lei docente di Latino e Greco, che hanno illustrato nelle linee essenziali un percorso di informatizzazione dell'insegnamento delle discipline classiche, già in attuazione presso il Liceo Basile, che ha come obiettivo la realizzazione di un percorso per un liceo classico ad indirizzo informatico. Ultima testimonianza sull'importanza della formazione classica è stata brevemente offerta dalla Laura Lorello, docente di diritto Costituzionale presso L'Università di Palermo.

Le conclusioni sono state affidate a Carmen Bonanno, vicaria dell'istituto, la quale ha tenuto a precisare: "durane i 15 anni di insegnamento – ha detto la docente di latino e greco - ho visto passare da questo liceo tanti giovani studenti, motivati e desiderosi di arricchirsi culturalmente, che oggi sono professionisti affermati; l'apporto formativo di alto livello qualitativo nel contesto monrealese è dunque innegabile".

Infine, Carmen Bonanno, che ha curato il coordinamento generale di tutti i laboratori didattici della serata, ha presentato le attività che hanno coinvolto dopo il dibattito studenti e genitori, con i laboratori aperti e con flsh mob animati dalle ragazze dela scuola. La notte si è conclusa con la suggestiva lettura del notturno di "Alcmane" che si è svolta in contemporanea con tanti licei classici italiani, Giulia Romano alunna della IV A classico,,ha letto il famoso notturno prima in greco e poi nella traduzione poetica di Salvatore Quasimodo.

"Siamo pienamente soddisfatte - hanno detto a fine serata la Cicatello e la Bonanno - soprattutto perché la manifestazione ha messo in moto una bella sinergia di risorse del nostro liceo. Preziosa è stata la collaborazione dei docenti del classico, ma è stata anche importante la presenza e il supporto dei docenti dello scientifico, che hanno presenziato alle attività e come nel caso di Maria Piccicuto, hanno anche collaborato fattivamente all'organizzazione dell'evento".