La dieta mediterranea, il modo migliore per una efficace prevenzione alimentare

Ne ha parlato ieri alla "Novelli" il professore Giuseppe Carruba

MONREALE, 15 gennaio – Prevenzione, salute e dieta mediterranea sono stati gli argomenti che Giuseppe Carruba, direttore del Centro Sperimentale di oncologia dell'unità operativa dell'ospedale Civico di Palermo, ha tenuto ieri pomeriggio nel salone della "Novelli", nell'ambito degli incontri genitori-famiglia.

Una lezione particolarmente istruttiva nella quale il medico palermitano ha mostrato una serie di dati scientifici, scaturiti da anni di ricerche, sulla stretta correlazione tra alimentazione e diverse malattie come il cancro alla mammella, le malattie cardio-vascolari, il diabete e l'obesità.
Carruba è partito dall'obesità, considerata dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come una vera e propria patologia che una notevole incidenza non solo in termini di salute ma, a voler essere un po venali, ha anche un notevole costo per il sistema sanitario.

È negli Stati Uniti D'America ed in Australia, il dato più allarmante di persone obese che, con la globalizzazione, sta prendendo piede anche nei paesi asiatici, la Cina in testa. Dagli anni novanta fino ai giorni nostri si assiste ad un sempre crescente trend di obesità in alcuni paesi del pianeta.
L'OMS per questo motivo ha lanciato un programma quinquennale per fare la così detta prevenzione primaria, ovvero ridurre le patologie che, per colpa di un'alimentazione sbagliata, provocano una serie di malattie. I fattori di rischio che l'OMS ha nominato sono: l'alimentazione, il fumo, l'alcol e la vita sedentaria.

Quindi oltre a fare una buona camminata a passo d'uomo mezz'ora al giorno diventa fondamentale alimentarsi come facevano i nostri avi, ovvero con la "dieta mediterranea", che è l'unica fonte di prevenzione primaria. L'aver modificato negli ultimi trent'anni lo stile di vita alimentare ha portato le popolazioni del sud Italia a soffrire di più di patologie gravi.

"Non dovete credere a tutto quello che leggete su Internet – ha ammonito il Giuseppe Carruba rivolto ai genitori – quello che è reperibile nella rete va sempre verificato attraverso le pubblicazioni nelle riviste scientifiche internazionali". Il medico ha anche diffidato da certi stili alimentari, come la cucina vegana, che ritiene essere troppo disequilibrata.
L'unica cosa che differenzia le popolazioni del mondo ed il rischio di cancro è dunque proprio l'alimentazione mediterranea. "Ma in particolare - ha proseguito Carruba - una dieta fatta di prodotti siciliani, usando l'olio extra vergine d'oliva prodotto dalle nostre terre e usando grano duro coltivato e tagliato in Sicilia, perché contiene i fitormoni che hanno una funzione preventiva contro il cancro della mammella ma anche contro le malattie cardio-vascolari. Il consumo di frutta e verdura, anche queste prodotte a chilometro zero ed il pesce azzurro sono gli elementi indispensabili che non devono mai mancare nella nostra alimentazione sempre allo scopo di fare prevenzione primaria. Per quanto riguarda la carne rossa il consumo andrebbe fatto una volta alla settimana mentre le carni bianche oppure la carne di maiale può essere consumata un po più frequentemente, ma comunque privilegiando i cereali, i legumi, l'olio e la frutta con la verdura".

Per questo motivo il direttore dell'unità sperimentale dell'Ascoli ha creato un ambizioso progetto il Fed (Formazione, educazione, dieta) in collaborazione con l'Assessorato alla sanità siciliano, che ha emesso un decreto pubblicato nella Gurs (Gazzetta ufficiale della regione Sicilia) il 14 febbraio 2014, parte dalla dieta tradizionale siciliana per diffonderla in tutto il territorio isolano a tutti i livelli, dalle scuola alle aziende sanitarie. "Un'azione di sistema – ha concluso Carrubba – a medio e lungo termine per abbattere l'incidenza di malattie come il cancro". Il progetto è già operativo e nel mese di febbraio terminerà il corso di formazione per formatori accreditati che a loro volta, a raggiera, formeranno altri soggetti nelle nove provincie siciliane".
Giuseppe Carruba ha, infine, mostrato grande disponibilità nel rispondere alle tante curiosità delle mamme presenti sull'alimentazione dei bambini, sulla prevenzione del cancro alla mammella perché non tutti sanno che l'allattamento al seno per lungo tempo (l'OMS consiglia di allettare i propri figli fino a due anni d'età) riduce fortemente il rischio di cancro al seno.