Liceo Basile, ha preso il via l'autogestione: ecco il programma delle iniziative

Da domani a sabato un serie di incontri a tema su diverse problematiche

MONREALE, 1 dicembre - Dopo le definitive consultazioni avvenute venerdì scorso, il liceo "Emanuele Basile" di Monreale è entrato ufficialmente in autogestione. Una forma di protesta che i rappresentanti degli studenti definiscono organizzata in maniera assolutamente sperimentale per questo istituto.

Per la prima volta, infatti, avverranno numerosi incontri, con soggetti esterni alla scuola, volti a far conoscere nuove realtà e temi che dentro le aule non vengono mai affrontati. La settimana è iniziata con la presentazione del programma delle attività da parte dei rappresentanti d'Istituto, Vincenzo Ganci e Giuseppe La Mantia e con l'organizzazione di un cineforum su "L'attimo fuggente".

Martedì si terrà un incontro con i rappresentanti del sindacato studentesco UDU (Unione degli Universitari), che spiegheranno a grandi linee la Riforma della "Buona Scuola" e la Riforma del Lavoro (Jobs Act), con uno sguardo approfondito sul mondo universitario che i liceali dovranno affrontare alla fine del quinquennio. L'incontro, chiamato "#NONMELOPOSSOPERMETTERE" per dare continuità alle proteste susseguitesi negli ultimi tempi, preparerà i ragazzi allo sciopero generale del 12 dicembre.
Mercoledì il liceo aprirà le finestre sul continente con un incontro chiamato "Ce lo permette l'Europa". Grazie ai ragazzi che fanno parte delle associazioni di cooperazione internazionale come "Human Rights Youth Organization" (HRYO) e "Cooperazione Senza Frontiere" (CSF), si potranno conoscere tutte le opportunità che l'Unione Europea dà ai giovani, come gli scambi inter-culturali gratuiti e il Servizio Volontario Europeo (S.V.E.).

Giovedì sarà il momento del confronto con le istituzioni comunali, rappresentate dall'assessore alla Pubblica Istruzione Nadia Granà, per analizzare i disagi dei giovani e proporre delle idee e possibili soluzioni per migliorare il paese sotto questo aspetto. I ragazzi monrealesi che, così come quelli palermitani, rivendicano con forza degli spazi pubblici di aggregazione, si potranno confrontare anche con chi negli anni passati ha vissuto i movimenti di proteste ed occupazioni in città.
Venerdì si parlerà del problema dei rifiuti a Monreale insieme al Comitato Pioppo Comune e a rappresentanti di altre associazioni ambientaliste. "Perché la città è sempre piena di rifiuti?" sarà l'interrogativo a cui si tenterà di rispondere per far smuovere le coscienze fin da subito.

Sabato, infine, gli studenti si riuniranno per auto-valutarsi, raccogliere pareri e critiche e trarre le conclusioni di una settimana di protesta "nuova". Ciò servirà a tutti, a partire dai rappresentanti, per imparare, crescere ulteriormente e magari non ripetere gli stessi errori in eventuali proteste future.
Durante tutta la settimana saranno, inoltre, organizzati dei corsi di studio, verranno svolte delle attività di pulizia degli spazi interni ed esterni alla scuola, e preparati i materiale per le future manifestazioni di piazza.

"L'autogestione - dicono i rappresentanti degli studenti - è partita nel migliore dei modi grazie alla grande partecipazione dei ragazzi e alla voglia di affrontare la protesta in maniera diversa rispetto al passato. Vogliamo scendere in piazza e appropriarci dei nostri spazi con la consapevolezza di ciò per cui agiamo, per questo motivo abbiamo chiesto ai ragazzi più grandi e alle associazioni un aiuto e un sostegno - aggiungono - Abbiamo chiesto di dialogare con i professori, soprattutto i precari, per fare fronte comune e dare più forza alla nostra voce. Anche l'attenzione ai nostri disagi da parte del nuovo dirigente scolastico e dall'assessore ci spinge ad attuare una protesta assolutamente costruttiva, e non distruttiva".