• Prima pagina
  • Scuola
  • Istruzione
  • I ragazzi del "Basile-D'Aleo" e l'assessore alle Politiche Sociali affrontano il tema della violenza sulle donne

I ragazzi del "Basile-D'Aleo" e l'assessore alle Politiche Sociali affrontano il tema della violenza sulle donne

Esperti del settore affrontano il tema del necessario cambiamento culturale. LE FOTO

MONREALE, 25 novembre – Una mattinata ricca di contenuti quella di oggi a Monreale in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La comunicazione e il cambiamento culturale sono i temi che hanno fatto da trait d'union tra due specifici incontri.

Nella palestra del liceo "Basile-D'Aleo" le docenti di storia e filosofia, Maria Rita Fedele e Finella Giordano, hanno argomentato con grande competenza il tema del femminicidio.
"La formazione dello stereotipo del femminile attraverso il mito e la filosofia" è stato l'intervento proposto alla folta platea. Tra i ragazzi presenti, gli alunni delle terze classi A, B, D, E, della Guglielmo II, accompagnate da Mariella Giardina e Francesca Sciortino ed i ragazzi della terza B della Veneziano accompagnati da Angela Cassarà e Marcella Federico.
"Non esiste solo la violenza fisica contro le donne – ha affermato Maria Rita Fedele - anche se ma questa è certamente l'espressione più abominevole contro il genere femminile, la violenza culturale è ancora più difficile da contrastare e monitorare".
"Partire dalla costruzione del sé - ha sostenuto Lia Giordano - è la condizione fondamentale per costituire un percorso di educazione al genere che veda coinvolti nella relazione pedagogica, rispettosa dell'identità e della differenza, sia gli educatori che i discenti".
Il tema fondamentale, dunque, è stato "Identità e differenza: un percorso formativo di educazione alla cultura di genere" che Finella Giordano ha proposto a tutte le scuole del territorio affinchè la tematica diventi un percorso di continuità, unico strumento per combattere alla radice la violenza di genere.
Lilli Attinasi ha letto quattro poesie sul tema della giornata dedicate alle donne che hanno subito violenza, da Carmela Petrucci, palermitana uccisa dal compagno della sorella, Malala la ragazza pachistana fregiata, così come Lucia Annibali, ed una poesia provocatoria "Se Dio fosse donna". Infine un gruppo di ragazze ha fatto omaggio alle donne che oggi non possono più parlare con i racconti tratti dal libro di Serena Dandini "Ferite a morte". Dopo la proiezione di due filmati, i lavori si sono conclusi.
La sala "Sciortino" della galleria civica ha ospitato il convegno organizzato dall'assessorato alle Politiche Sociali. L'assessore Giuseppe Cangemi ha voluto fortemente questo incontro sul tema della violenza di genere, per sensibilizzare la collettività alla solidarietà nei confronti delle donne maltrattate. Ha suscitato emozione la visione del lungometraggio "Non sei sola" il cui soggetto e regia sono stati curati da Simona D'Angelo, presidente della "Piccola accademia dei talenti", di Altofonte e della protagonista, Rosalba Pesco. Entrambe hanno posto l'accento sulla necessità di fare una campagna educativa per coinvolgere tutte le istituzioni. "Vogliamo – hanno detto la D'Angelo e la Pesco – coinvolgere quante più persone per diffondere il messaggio dell'antiviolenza".
"Il ricordo ci permette di non dimenticare – ha detto l'asssessore Cangemi – la diversità di genere è un valore e non un deterrente."
L'intervento della psicologa Alessandra Panna, ha focalizzato i quattro punti della Convenzione di Istanbul del 2011 riassumibili in: prevenzione; protezione e sostegno delle vittime; perseguimento dei colpevoli; politiche integrate. Linee guida per la promozione di interventi pubblici che ogni singolo Stato dovrebbe adottare e mettere in atto per prevenire e affrontare il problema nel suo insieme, da una parte mettendo in rete istituzioni, servizi e associazioni, dall'altra facendosi carico dei soggetti direttamente coinvolti nei fatti. 

Domenica Ficano, neo segretario comunale, ha portato la sua esperienza di ventotto anni di carriera in cui ha dovuto affrontare momenti difficili e si è dovuta imporre in talune circostanze. "Giornate come queste sono importanti - ha proseguito il segretario comunale - e spero che il centro d'ascolto sia una bellissima opportunità".
Infine, Anna La Corte, responsabile del centro d'ascolto ha messo in evidenza l'importanza della denuncia ed ha lanciato un ultimo e forte appello attraverso il quale ha ribadito l'invito a denunciare ogni forma di violenza, rompendo il muro altissimo dell'omertà.