Il Parlamento della Legalità entra al liceo "Basile-D'Aleo"

La scuola come agenzia educativa di prevenzione alla lotta contro la mafia. LE FOTO

MONREALE, 15 novembre – Senso di responsabilità, senso del dovere e legalità sono le indicazioni emerse stamattina durante l'incontro che si è svolto al liceo "Basile-D'Aleo" tra il Parlamento della Legalità ed i liceali.

Una folta schiera di esponenti portatori del valore della legalità, ognuno nel proprio ambito lavorativo, ha presenziato a questo importante appuntamento sulla diffusione del tema. Alla manifestazione c'erano l'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, guida spirituale del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, presidente del centro studi, Piero Capizzi, sindaco di Monreale, il comandante del Gruppo Monreale dei carabinieri, colonnello Pierluigi Solazzo, il comandante della Compagnia, capitano Paolo Del Giacomo e Concetta Giannino, dirigente del "Basile-D'Aleo".
È stato proiettato nella palestra della scuola un video, realizzato da Giancarlo La Barbera, lo stesso che il parlamento della legalità ha presentato, nella"Sala delle due Colonne" a Palazzo Marini di Roma lo scorso 8 ottobre in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. La proiezione del video è stata lo spunto per continuare a ribadire l'importanza di perseguire sempre il bene comune, nel rispetto delle regole del vivere civile e delle leggi. Ma, da tutti, è stato detto con forza che la cultura e la formazione educativa, di cui la scuola è l'agenzia deputata, sono gli elementi che fanno da prevenzione al fenomeno delinquenziale della mafia.

In questo contesto è stata anche riaffermata la famosa frase di Giovanni Falcone, "La mafia è un fenomeno che come tutti i fenomeni ha un inizi ed una fine".
"La Chiesa – ha detto monsignor Pennisi – è in prima persona una educatrice alla legalità in una società in cui ognuno si deve sentire cittadino ed artefice della costruzione tassello dopo tassello, come un mosaico, della rinascita della nostra bella terra".
Nel suo intervento Piero Capizzi, che ha anche ricordato di essere stato studente del liceo classico "Basile", ha voluto rammentare che Monreale è forse la città che più di tutti ha pagato un prezzo alto in termini di lotta alla mafia con gli omicidi di ben due capitani dei carabinieri, Emanuele Basile e Mario D'Aleo.

L'accento sul concetto di dovere assieme ai diritti è l'elemento che ha contraddistinto il discorso del Colonnello Solazzo. "Non subite la società di oggi – è stato l'esortazione del comandante della Compagnia Monreale – ma dovete cercare, attraverso piccoli gesti quotidiani, di costruire il vostro futuro in cui ci siano scelte e valori condivisi, cogliete il momento positivo".

Un emozionato Nicolò Mannino ha mostrato gli appunti originali di Paolo Borsellino quando ha incontrato gli studenti dell'istituto per il turismo"Marco Polo" di Palermo nel lontano 18 marzo del 1989 in cui ha chiesto una scuola più unita oltre la mafia. Inoltre il presidente del parlamento ha mostrato con grande orgoglio e soddisfazione la lettera che Pietro Grasso, Presidente del Senato, ha inviato al centro studi con la quale appoggia, attraverso il patrocinio, tutte le iniziative che il parlamento della legalità effettuerà quest'anno.

Infine, Concetta Giannino, ha invitato i propri studenti a non confinare la giornata di oggi ad un episodio ma a manifestare la legalità ogni giorno stando all'interno del rispetto delle regole. "Ho chiesto ai miei ragazzi – ha concluso la dirigente del liceo – a non fare occupazione ma a creare la "settimana dello studente", con la quale si autogestiranno, sempre nel rispetto della democrazia, ed elaboreranno elementi di studio su questa giornata che condivideremo insieme".