Carissimo direttore,
è con profonda tristezza che scrivo queste brevi righe per onorare la memoria di un carissimo amico qual è stato il dottore Enzo Giangreco.
Certamente molti miei concittadini lo hanno conosciuto per la sua capacità di suscitare simpatia, per il suo alto senso del dovere e di responsabilità, per la sua onestà morale ed intellettuale dimostrati nei molteplici ruoli che ha assunto al servizio della sua città. Nei suoi anni giovanili Enzo si era formato nella Fuci, voluta e guidata da don Gino Bommarito, un tempo lontano ma intenso, ricco di passione civile e di prospettive. Qui aveva conosciuto Vitalba che diventerà sua moglie, madre di Gabriella e Nino, nonna di sei nipoti.
A fondamento della sua apprezzata professione di medico ginecologo vi fu proprio la sua formazione di credente serio e responsabile. Anche le ragioni del suo impegno nella politica, come quello dei suoi inseparabili amici Enzo Galati ed Angelo Marceca, affondavano le radici nel cattolicesimo democratico di don Luigi Sturzo, una vera sorgente di umanità, di impegno generoso per gli altri e per la società.
I suoi riferimenti politici furono Piersanti e Sergio Mattarella, apprezzati sempre e fino alla fine per i loro valori, la loro storia umana, il modo di essere e di fare politica, una politica fondata non sull'intolleranza, sulla mancanza di rispetto per gli avversari, ma sul dialogo e sul rispetto della dignità della persona umana.
Enzo Giangreco è stato un sindaco molto stimato per la sua competenza amministrativa, autorevole e pragmatico, coraggioso ed innovatore, capace di essere un riferimento saldo per i suoi assessori alla prima esperienza amministrativa com'eravamo il sottoscritto, Natale Sabella, Franco Valerio, Paolo Miceli e Salvatore Terruso a metà degli anni '80.
Mi limito a ricordare qui anche il suo generoso ed instancabile impegno per dotare la pianta organica delle figure amministrative e tecniche necessarie per il conseguimento degli obiettivi programmatici, l'impegno a rendere più efficienti le strutture scolastiche, in particolare per il completamento della scuola “Francesca Morvillo”, il consolidamento della scuola “Antonio Veneziano”, l'istituzione del servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili delle scuole dell'obbligo, l'introduzione delle attività integrative per una scuola più attenta alle esigenze formative degli studenti.
In un tempo segnato anche da forti contrasti ideologici il sindaco Giangreco volle con ferma determinazione e lungimiranza costituire una giunta con la presenza dei partiti comunista e socialista, superando altresì le forti perplessità espresse da alcuni consiglieri comunali. Si avviò così per la nostra città un lungo e proficuo periodo di rilancio della vita economica ed amministrativa.
Penso di potere affermare che la vita di Enzo Giangreco è stata una perfetta sintesi tra fede religiosa, cultura e politica. Gli sono grato per la sua amicizia leale, capace di esprimere fraternità, solidarietà, valori condivisi.
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