fumetto di Salvino Caputo
E’ quasi un destino infame il paradossale nella nostra terra, dove il mare è color marsala e le parole sono cose che si allargano e soffiano come un ventaglio giapponese, scrisse a suo tempo il mio incomparabile maestro Leonardo Sciascia.
Hanno buggerato per tantissimi anni, tantissimi omini, piccoli uomini, donne e piccole donne, con la mitica illusione del Ponte sullo Stretto; Quant’acqua è passata sotto i ponti! Ultimamente ci hanno informato che Palermo, Catania e Messina saranno in dissesto finanziario entro la fine del 2021. Finalmente oggi 7 Ottobre 2021 apprendiamo che nella nostra Sicilia in gran tempesta, è sbarcata l’Alta Velocità al 50%, ovvero non sono sbarcati i Mille della favola garibaldina, ma i Treni Freccia bianca per distinguerli dai Frecciarossa del Nord, più evoluti ed ormai veterani dell’Alta Velocità, da Roma a Milano, Torino e viceversa.
I nostri Trenini Freccia bianca, lo possiamo affermare senza se e senza ma, cercheranno di emulare l’alta velocità, pur restando trenini elettrici che miglioreranno i collegamenti tra Palermo e Catania, tra Palermo e Messina ed altre città della sfortunata Sicilia. La prima corsa ufficiale del Freccia-bianca siciliano è stata fissata a fine ottobre; fermate esclusivamente limitate a Caltanissetta (Atene Siciliana) ed Enna. Frecciabianca utilizzerà un solo binario e la sua velocità toccherà punte di 200 KM orari.
Frecciabianca disporrà di otto vagoni con Bar ed Alta Fedeltà; dulcis in fundo, il Frecciabianca attuerà una coincidenza con Frecciarossa, che parte da Reggio Calabria per Roma. Tutto sommato, si comincia a smuovere questa stagnante e vetusta società di Treni Italia. A fine ottobre vorrò essere in compagnia di Enzo Ganci sul treno che si fermerà a Caltanissetta ed Enna. Se un trenino elettrico riesce ancora a farci sorridere e sperare in un futuro migliore, non è colpa di nessuno ma della genetica di noi Siciliani Eretici, Utopisti e Creduloni.
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