fumetto di Nino Casamento
Martedì scorso, di sera, ho fatto una passeggiata a Monreale (era da tempo che non la facevo perché abito fuori città e mi viene difficile inglobarlo nella mia forma mentis).
Non nascondo che sono stato particolarmente stupito ed affascinato da come i ristoratori hanno addobbato ed abbellito i loro locali destando in me una certa emozione. Se da un lato ero contento di tutta questa miglioria, dell’altro canto ero amareggiato dal fatto che i clienti erano, ahimè, pochini.
Certamente i ristoratori avranno fatto cospicui investimenti per realizzare tanta magnificenza ma, purtroppo, ripagati in parte. Sicuramente nel fine settimana le sorti sono più favorevoli, ma ad agosto devi essere pieno ogni sera.
Mi sono chiesto: “Se io fossi un ristoratore monrealese in tempo di Covid, quale strategia adotterei per aumentare la presenza dei clienti nel mio locale?” La prima domanda che mi sono posto è stata: “Perché poche presenze infrasettimanali?”
Ho analizzato alcuni punti.
1 – arrivato a Monreale, dove posteggio?
Effettivamente un grande parcheggio sotto la via Torres c’è e di sera è anche gratis.
2 - perché nessuno vi posteggia?
Io l’ho fatto e non vi nascondo che ho avuto una certa inquietudine nel percorrere la via che dal posteggio mi porta in centro per diversi motivi:
a – strada scarsamente illuminata.
b – qualche mattone è rotto e si può inciampare facilmente.
c – è una bella fatica fare quella rampa di scale.
d – mi sono augurato di non fare qualche brutto incontro.
Alla fine, dal mio punto di vista, il motivo principale è quanto sopra descritto. Non ho trovato altri motivi perché posso assicurare ai lettori che a Monreale si mangia bene ovunque che i prezzi sono nella norma e vengono rispettate le norme anti Covid.
Il problema non è di difficile risoluzione: basta aguzzare l’ingegno. Io, cliente, arrivo a Monreale con il mio mezzo di trasporto, posteggio e trovo una navetta che mi porta in centro spendendo la modica cifra di 1 euro. Se rimango a Monreale a mangiare e spendo una cifra a partire da € (cifra da quantificare), quello che avrò speso nel trasfert mi verrà defalcato dal conto del ristoratore. In alternativa a ciò si può fare un accordo tra tassinari e ristoratori.
Infine se i negozianti di souvenir potessero allungare l’orario serale, perché no, potrei farmi una passeggiata dopo cena per ritornare al posteggio e soffermarmi in qualche negozio per lo shopping fermo restando che gli amministratori comunali devono fare la loro parte rendendo la scalinata di via Torres sicura sotto tutti i punti di vista. Ricordiamoci che le luci attirano le persone, il buio no.