Monreale, quella segnaletica un po’… così

fumetto di Nino Casamento

E’ apprezzabile lo sforzo della nostra amministrazione comunale per adeguare Monreale alle regole della circolazione di una città europea. Mi riferisco alla realizzazione della viabilità pedonale di via Venero, se poi c’è l’incivile che posteggia l’auto nel circuito è inevitabile lo zig zag del pedone tra la strada e il marciapiede. Già il marciapiede. Ma dov’è?

Il codice della strada recita che per attraversare da un lato all’altro della strada bisogna farlo sulle strisce pedonali: ma dove sono? Mi domando: se mi trovo in via Venero e voglio scendere per via Aldo Moro, poiché non ci sono strisce pedonali, per rispettare il codice della strada devo arrivare al semaforo della circonvallazione o devo sfidare la sorte?


A proposito di circonvallazione (da qualche anno strada comunale): se vi trovate all’altezza della chiesa di Santa Teresa, noterete che le strisce pedonali si trovano nella carreggiata direzione Palermo, mentre nel lato opposto, a causa di un rattoppo del manto, non esistono più. Quindi se mi investono sulla carreggiata verso Palermo verrò risarcito, se, sfortunatamente, mi troverò dall’altro lato…meglio non pensarci.
Sempre sulla circonvallazione, a 200 metri circa dopo il semaforo a salire, c’è un cartello “50” tagliato, che mi consente di viaggiare alla velocità massima di 90Km\h fino all’altezza del cimitero. Se percorro la stessa strada nel senso contrario posso arrivare al limite di 50Km\h: roba da cabaret.


Colgo l’occasione per chiedere scusa ai negozianti di Monreale perché da qualche giorno non vengo più a fare la spesa in città. La colpa non è mia. Il problema sta nel fatto che abito in periferia e per venire a Monreale sono costretto a prendere l’auto. Una volta arrivato a destinazione devo fare diversi girotondi per trovare posteggio. Le uniche due volte che ho parcheggiato per qualche istante in doppia fila, con le quattro frecce accese ed io a pochissimi metri per intervenire in caso di disturbo al traffico, orbene puntualmente passa l’auto dello street control, mi fa foto e mi becco 44 euro di multa. Per carità, lo sbaglio è mio ed è giusto che paghi. In questi casi la frutta mi costa 25 euro al chilo.
Qualcuno mi ha suggerito di prendere il mezzo pubblico. Giusto!. C’ho provato, ma sfido chiunque a resistere minuti, minuti e minuti ad aspettare alla fermata di campagna con questo caldo. Basterebbe mettere gli orari del passaggio del bus e lo prenderei volentieri e come me sicuramente tanti altri nelle mie condizioni. In questo modo si risolverebbero tanti problemi:
1 – meno traffico in città;
2 – aria più pulita;
3 – aiuto all’economia: ritornerò a fare la spesa nella mia città.
Vorrei precisare che quanto scrivo è mirato ad una critica costruttiva e se come dicono i politici: “il cittadino va ascoltato”, sono a disposizione per dare una mano a migliorare la qualità della vita nella mia Monreale che amo tanto.