Un posto ci sarà dove dilava il sale e sarà sempre estate temperata

fumetto di Salvino Caputo

Ci sarà sempre un angolo meraviglioso di questo mondo alla frutta, condannato al suo fisiologico destino, dove il sale della nostra Terra dilaverà sempre anche in tempi di guerra, apocalissi, ecclissi e pandemie virali. Questo paradiso si chiama Sicilia, “Terra di Nessuno” nel famoso brano lirico di Pino Daniele, intitolato “Sicily”.

Questa terra mia, un’isola creata ad arte dal Padre Celeste per raccogliere e ricreare tutte le delizie ed i frutti saporiti della nostra terra, non si stancherà mai di accogliere ed ospitare con passione sorelle, fratelli e creature di questo pazzo mondo governato da quattro dittatori, folli tra i folli, i più pazzi tra i francobolli della filatelia mondiale. La mia Sicilia ha spalle larghe, ma quando s’incazza diventa un mare torbido color marsala e sa adottare le giuste misure per non essere massacrata dalla marea degli stupidi, opportunisti e figli di puttana.
In sé e per sé la mia Terra, a parte gli arcinoti quaquaraquà, è una terra ospitale che ama il prossimo suo come ha predicato Gesù di Nazareth: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, i tuoi figli, i tuoi genitori, le persone care, gli amici, i conoscenti e i poveri disperati che gridano aiuto. Non c’è colore della pelle che dovrà ottundere i vostri cervelli e sentimenti. Amate senza saziarvi mai di amare! Amate il prossimo e quello più lontano, perdonate e sarete perdonati. Accogliete e sarete accolti nel regno dei cieli. Questo insegnamento di Gesù l’ho estrapolato dal mio ultimo libro “Vangelo Secondo Salvino” pubblicato a settembre 2018 (ISBN 978-88-68534-59-2 Edizione Collana Libera Cattedra di Civiltà Siciliana).

Ritornando a parafrasare gli stupidi ed incoscienti che nella giornata di sabato 14 Marzo 2020 hanno intasato i treni diretti al Sud, per fuggire dalle zone rosse italiane del Nord, non ho parole per commentare. Nessuno di noi ha mosso mai una critica a questi giovani che si sono trasferiti al Nord per lavoro, studio o quant’altro mai! E’ stato legittimo avere operato scelte a garanzia del proprio futuro professionale e occupazionale. Le scelte operate dai giovani laureati e dai lavoratori in cerca di occupazione, hanno comportato per il Sud una perdita complessiva del 50% del PIL a favore del Nord. In tempi drammatici di pandemia virale da COVID-19 non si possono abbandonare le zone rosse italiane ed affollare i nostri treni per fare ritorno al Sud. Cari sfollati delle zone rosse, se vi accogliamo con leggerezza nella nostra terra, rischiamo al 100% di essere contagiati benevolmente e irrazionalmente.
Copyright © BY Salvino Caputo