Il toto pensiero di Pappagone nel dilemma ''siamo vincoli o sparpagliati''

fumetto di Salvino Caputo

Nella giornata di ieri, venerdì 6 marzo, il nostro Presidente della Repubblica e tutto l’esecutivo del Governo Nazionale hanno spronato i cittadini italiani a restare uniti, coesi e compatti per fronteggiare il COVID-19. Di contro i nostri governanti, unitamente ed in profonda sintonia con l’OMS, i virologi, gli infettivologi ed epidemiologi mondiali, ci hanno raccomandato di tenerci a debita distanza nel rapporto di convivenza quotidiana tra cittadini e stranieri nei nostri luoghi di residenza.

Dilemma più cornuto e profilattico non esiste nel globo terrestre! Tenerci a debita distanza dai propri concittadini, dal rider che ti consegna la spesa, dal fruttivendolo, dalla marea variopinta di uomini e donne che incontri per strada, significa blindarsi come una cassaforte, in attesa che il ladro intercetti la combinazione del tuo sistema immunitario e ti trasmetta il maledetto virus. Nella mia vita non mi sono mai attenuto ai criteri della debita distanza con i miei simili e con gli animali! Non mi blinderei mai in casa per la paura di essere contaminato, di contro regolerei in modo più restrittivo i miei peccati di gola nei luoghi che amo inverosimilmente, ovvero i ristoranti troppo affollati. Ho dovuto rivedere la lista delle mie location(Librerie, Cinema) e dei miei ritrovi goderecci(Trattorie, Pub e Ristoranti) ma non ho alcuna paura a deambulare per le strade della mia città o fare acquisti presso gli esercizi commerciali. Peppino De Filippo negli anni 60 s’inventò una celebre macchietta “Pappagone” e si pose un dilemma alla William Shakespeare sul disperato dilemma “Siamo Vincoli o Sparpagliati”.

Penso che Peppino, Edoardo, Totò, Chaplin e tutti i grandi artisti, comici, scrittori, filosofi, poeti e scienziati siano stati sparpagliati e mai legati al vincolo dei vincolati, nella storia dell’umanità. Gesù di Nazareth è stato l’emblema storico degli Sparpagliati, perché non voleva catene al suo pensiero spirituale. In conclusione, ognuno segua la sua strada di vincolato o sparpagliato e non si permetta di correggere le profonde convinzioni degli altri fratelli e sorelle. Andremo tutti a Canossa, prima o poi! La madre Scienza ci ha sempre guidato nel percorso complesso della nostra vita e ci ha fornito tutti gli strumenti per venire fuori dall’universo infinito delle patologie che affliggono o hanno afflitto la nostra vita. Restiamo fiduciosi perché siamo tutti nel cuore del nostro Padre Celeste. A Pappagone dico: Peppino, io sono sparpagliato, non voglio vincoli e non tengo a debita distanza nessuno.
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