Non si può conciliare il diavolo e l’acqua santa

fumetto di Salvino Caputo

Non possiamo conciliare il Diavolo del Corna-Virus COVID-19 con l’Acqua Santa della prevenzione. Blindarsi mai, ma prevenire è la Ratio Estrema per uscire dal tunnel di un terrore e da un’angoscia che ci stanno mettendo a durissima prova. C’è una fiction che regna sovrana nel nostro pianeta Terra!

Si manipolano dati legati all’economia, alle risorse, alla politica reale del sistema globale, alla capacità di resistenza degli Stati sovranazionali a questa pandemia virale. Ho l’amaro in bocca perché quando scrivo un articolo di scienza ho punti di riferimento incontrovertibili. Non finirò mai di ringraziare The Lancet.Com la più grande rivista europea di scienza medica, che ha trattato esaustivamente gli sviluppi, la genesi e le soluzioni terapeutiche e preventive ad hoc. Gli istituti Sacco e San Raffaele hanno isolato il COVID-19 e siamo tutti tranquilli. Avevo scritto in un articolo precedente su questo quotidiano, che avremmo fatto a luglio 2020 una seria riflessione sugli effetti consuntivi del COVID-19; nell’odierna giornata vado oltre e penso che bisognerà aspettare dicembre 2020 per operare serie valutazioni consuntive sul Corona Virus, passibili d’integrazioni per i prossimi dieci anni. Nelle more, a partire da giovedì 5 fino al 15 marzo, il nostro governo ha disposto la chiusura di tutte le scuole italiane lasciando a casa 3.623.000 bambini e studenti, assistiti scrupolosamente dalle lezioni telematiche della nuova Istruzione Pubblica.

La primavera è alle porte ed il 20 marzo spalancheremo le finestre al nuovo sole, perché sarà Primavera, festa dell’Amore. L’8 marzo tornerà “La Festa delle Donne” e le povere mimose saranno sparse ai quattro venti. Non parlerò di spazzatura o d’inciviltà perché è un argomento retrò in una Sicilia all’avanguardia in Europa per i copyright UNESCO, risorse finanziarie, produttive, occupazionali. Vi chiederete se sono un Bastian Contrario o tritacarne! Sono semplicemente una coscienza critica dell’indifferenza collettiva, malgrado la voce incazzatissima di migliaia di cittadini sensibili, che vorrebbero vedere una piccola luce alla fine del tunnel maledetto di questa vita galera. In estrema sintesi, domenica sarà sempre domenica! Si risveglierà tutta Monreale al suono martellante delle campane stonate del duomo e nel giro di due minuti San Castrense e Santa Teresa risponderanno din don dan. Domenica sarà sempre domenica, omaggio a Mario Riva. Purtroppo allorquando ci risveglieremo, non spenderemo più quattro euro di felicità per le diavolerie o le belle gioie! Siamo squarciati come storiche sequoie. Siamo in un tilt esistenziale senza copertura reale e finanziaria. Non c’è più piacere, nemmeno a cucinarsi un piatto di spaghetti con aglio, olio, peperoncino ed un robusto bicchiere di vino.
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