La chiave di lettura del nostro secolo è un osso in bocca ad un cane

fumetto di Salvino Caputo

La chiave di vera lettura del nostro terzo millennio è, metaforicamente, un osso in bocca ad un cane bastardo, come il clientelismo e l’ignoranza, che ci pongono in classifica europea al Top.

E’ l’alluce sbiadito dell’ultimo pentito, bravo a cantare come Pavarotti ma con il cervello deperito; bastarda come la via del borgo che ti ha dato i natali, adesso esci in mutande “Epoca dei miei Stivali”, ma dove vai? I figli di nessuno, nati sotto un accento sbagliato, si moltiplicano come operatori della marina americana e qui nel nostro profondo Sud, il catastrofismo e l’intelligenza scoppiano tra la nostra Sicilia e la Costa Africana. Sottosviluppo, Sottocultura, e quel che è peggio, un maledetto ammasso di autentica spazzatura e sudditanza ai Ras di una politica senza prospettive e finalizzata al mero utilitarismo pragmatico di stampo machiavellico. I nuovi localisti dei governi locali, promettono rivoluzioni economiche e sociali, nel delicatissimo panorama della nostra “Politeia”, edulcorata magistralmente dal sublime Platone nei suoi dialoghi sul “De Repubblica”. L’effetto boomerang dei sovranisti in Italia, ci consegnerà nudi e crudi contro il mitico muro di gomma, con conseguenze drammatiche sui nostri risparmi ed i nostri conto correnti.

Gli Stati Uniti d’Europa vacillano ed i mercati e le lobbie non demordono; il nostro spread continuerà a salire e pagheremo un conto salato, i dipendenti pubblici ed i pensionati italiani. I grandi evasori fiscali italiani la faranno franca e se la rideranno alla grande, sotto i baffi putrefatti di un sistema fiscale alla frutta; il lavoro nero sarà la nuova bandiera pirata del Corsaro Giacinto ed il reddito di cittadinanza resterà solo un affresco, un tentativo di dipinto fresco. La TAV, la Flat Tax e gli sblocca cantieri, Quota 100, resteranno solo fantasia dell’altro ieri. Navigheremo a vista sotto costa ed affonderemo in un mare color marsala, di sciasciana memoria. Lancio un avvertimento laico al nuovo Sindaco di Monreale ed alla sua Giunta: Monreale non è una Caporetto, può risorgere alla grande praticando una sana politica, senza restare in mutande! Ci vorrà amore, passione, pragmatismo e competenza politica nell’ambito di una programmazione severa del risanamento finanziario, che al 99% potranno proiettarci in un futuro positivo. Non sono pessimista ed avrò il mio ruolo di operatore culturale privato, nel nuovo processo di rinascita della mia città natale. Concludendo: starò sempre accanto agli “Ultimi” della nostra piramide sociale.
COPYRIGHT©BY SALVINO CAPUTO