Nella festa della Liberazione preferisco omaggiare Capossela e Gesù

fumetto di Salvino Caputo

Nell’odierna giornata, pur condividendo ed amando la festa della liberazione dal nazifascismo, preferisco omaggiare Vinicio Capossela ed il “Povero Gesù Cristo”, suo ultimo lavoro discografico e video ufficiale, scaricabile da youtube.

Scrive Vinicio: il povero Gesù è sceso dalla croce e cammina per le strade, ascoltando voci. Nelle vesti di letterato, scrittore e cantautore, giuro solennemente di non amare il Rap ed il Trap, sottogenere musicale dell’Hi Hop nato negli Stati Uniti e sviluppatosi negli anni 2000; amo da morire il Rock duro, il Pop, il Jazz ed il Blues, vere categorie del mio spirito e della mia creatività in musica. La maggioranza dei rappeurs e trappeur mondiali amano confezionare un ritmo sincopato ed estremo, coniugandolo con testi minacciosi o asistematici sul piano del pensiero razionale. Personalmente ho sempre adorato l’a-sistematicità del grande, immenso, filosofo, musicologo tedesco Theodor Adorno, ma il grande Teodoro veleggiava verso rotte impossibili del pensiero umano e non ci appizza un tubo con il Rap o il Trap. Vinicio Capossela è, de gustibus non disputandum, l’unico vero rivoluzionario del Rap moderno, perché è raffinato nel suo pensiero creativo, nelle tematiche dei suoi testi e nel soul profondo della cultura dei suoi valori.


L’ultimo suo capolavoro in memoria del suo Povero Cristo, mi ha commosso infinitamente e mi ha stimolato a scrivere una preghiera al mio Gesù di Nazareth, in questa benedetta giornata del 25 Aprile ed in prossimità della Festa del SS. Crocifisso a Monreale, una città che adoro e mi auguro risorga dai suoi infiniti chiaro-scuri. Prego il mio Gesù di liberarci dalle tenebre della barbarie, dall’odio razziale, dagli impostori, dai politici inetti e senza scrupoli, dai lestofanti, dai falsi moralizzatori, dagli imbecilli, dai seminatori di zizzanie, dai malvagi, dai violentatori di donne e bambini, dai pedofili, dalle potenze coloniali, dai capitalisti senza scrupoli, dai regimi totalitari, dagli assassini, dagli stragisti e fondamentalisti, da quelle super potenze che hanno inquinato, irreversibilmente, il nostro Pianeta Terra. E’ tempo di pace, è tempo di etica della responsabilità individuale e collettiva , è tempo di amore universale. Ringrazio Vinicio Capossela, per avermi ispirato in questa mia preghiera al nostro Signore. Mi auguro di cuore che il 3 Maggio 2019, i miei concittadini accorreranno numerosi al mitico “Viaggio” e Processione del SS Crocifisso. Mi auguro altresì che il 28 Aprile, giornata delle elezioni amministrative monrealesi, ogni cittadino, prima di votare il suo candidato sindaco “Pensi prima di votare, Pensi”.
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