La severa deontologia dei quotidiani on line può aiutare la politica

fumetto di Salvino Caputo

La sacra deontologia è l’assemblaggio e l’insieme delle regole morali, pertinenti tutte le infinite professioni del mondo, artistico, intellettuale, giornalistico, forense, scientifico, medico e tutte le altre esistenti. Deontologia è lo studio del sacro dovere essere a 360 gradi, nell’esercizio di una professione, osservando rigorosamente le dure leggi dell’etica e della morale, sancite dalla nostra Costituzione e dalle linee guida professionali.

La severa “Deontologia” si contrappone nettamente al “Consequenzialismo”, che in nome del buonismo gaudente, trascura le norme etiche per il conseguimento di determinati scopi, magari buoni ma pur sempre soggetti alla morale e non alla probabilità; spesso e volentieri si è indotti a pensare che se un comportamento è giusto, se produce buone conseguenze, tutto è lecito. Nel mondo del giornalismo prevale la logica dell’essere conseguenziali, ogni qualvolta si abbraccia una buona causa sociale, politica, culturale e si trascura il grande pozzo della morale superlativa che deve e dovrà sempre guidare le nostre scelte, in quanto comunicatori di massa. Una severa deontologia può aiutare seriamente la nostra “Politica” in crisi di valori e superata dai clan lobbysti che governano il nostro pianeta, da Monreale a New York. La nostra “Democrazia” si sta assottigliando e l’istituzione “Famiglia” si sta sgretolando; sono crollati i sacri valori del nostro mitico passato!


La democrazia diretta è un bluff perché il voto digitale e le finte piattaforme della rete, non sono credibili. A Monreale, il ruolo della stampa e dei quotidiani online deve essere lapalissianamente neutrale, non deve orientare i cittadini per le elezioni che avranno luogo; la stampa deve solo informare e produrre informazione pubblica, dando voce ai programmi dei politici che si confronteranno nel corso di elezioni e tentare di scavarne l’anima, l’etica, la cultura, la coerenza tra azione e pensiero, il vissuto e la legge morale cui hanno ubbidito. Penso e sono profondamente convinto che si può superare il voto di scambio, il servilismo psicologico vs i potenti, se riusciremo a denudare la finta politica e restituire al nostro Paese e alla nostra città, il sacro piacere dell’onestà, della competenza, della trasparenza e dell’utopia di proiezione verso un futuro di solidarietà, libertà, accoglienza, uguaglianza e fratellanza tra tutti i cittadini di questo mondo alla frutta e senza un’idea di futuro per i guasti che abbiamo prodotto al nostro pianeta, al clima, al mare, alle tenerissime creature del nostro ambiente marino, ai giovani senza prospettive, mine vaganti all’ammasso.
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