Non si può rimanere fermi

fumetto di Totò Caltagirone

Sembra sia stato ciò che ha pensato Antonio Scurria, Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Agata di Militello subito dopo la lettera pubblica di Biagio Conte fondatore della Missione Speranza e Carità con la quale sottolineava per l’ennesima volta la difficoltà di mantenere le strutture dell’ex fonderia Basile nella disponibilità dell’attività umanitaria dallo stesso intrapresa fin dal lontano 1991.

Dice Scurria: “L’idea è nata quasi per caso grazie ad un articolo pubblicato dal direttore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi, nel quale si rappresentava che Biagio Conte voleva addirittura lasciare la Sicilia. Ho proposto, pertanto, di avviare una azione di sostegno alla Missione fondata da Biagio Conte mediante la donazione di un gettone di presenza da parte di tutti i consiglieri comunali siciliani. I comuni dell’isola sono, infatti, 390 per circa 6.000 consiglieri”.

E sembra che l’idea sia stata accolta con grande entusiasmo. Da quel momento è partito un tam tam che comune dopo comune sta facendo il giro di tutta la Sicilia, che poi è l’obiettivo finale dell’iniziativa. Spiega meglio Scurria: “Si tratta di un’azione semplice che parte dal basso, dalle comunità locali e che, a mio parere, può essere estremamente efficace per la raccolta di fondi per la straordinaria attività di fratel Biagio, che da oltre 25 anni dedica la propria vita agli altri, ai poveri, ai bisognosi.

All’iniziativa hanno già dato la disponibilità ad aderire decine di comuni. Inoltre ha suscitato in me grande emozione, l’incontro con il missionario, che nel suo pellegrinaggio verso Roma ha voluto fare tappa a Sant’Agata ed incontrare la comunità”. Uno dei primi comuni da dove è arrivata una manifestazione di disponibilità è stato Monreale, e subito dopo numerosi altri centri. La parola d’ordine era arrivare a quanti più possibile, con ogni mezzo di comunicazione, anche una semplice conoscenza, per questo, si sono intraprese due strade, il coinvolgimento dell’Anci Sicilia che ha accolto favorevolmente l’iniziativa e l’invio capillare a tutti i Presidenti di Consiglio comunale della Sicilia di una bozza di deliberazione da adottare e successivamente votare per rendere efficace l’iniziativa in favore di Biagio Conte.

La Missione Comune per Biagio Conte, così viene denominata l’iniziativa, aspetta ora che migliaia di uomini facciano un piccolo sforzo per far si che non muoia l’azione umanitaria della Missione che altrimenti racconterebbe il venir meno di un importante punto di riferimento, di appoggio e di sostentamento per tanti bisognosi. Nessuno potendo fare qualcosa di importante può immaginarsi corresponsabile o protagonista di un fallimento e proprio ai garanti dell’azione pubblica questa volta viene affidato questo delicato compito. Quanto rumore può fare una piccola, piccolissima idea.