La vita dei social: tra Guru, Soloni, Guardoni e Stoppatori

fumetto di Totò Caltagirone

Una simpatica panoramica dei frequentatori di Facebook

Accurati studi scientifici hanno confermato che essere super intelligenti non solo non è una fortuna, ma a volte, anzi spesso, è una disgrazia. L’intelligenza, quella vera, è un peso e un boomerang: immaginiamo un po’ cosa possa essere l’intelligenza virtuale.

Sicuramente l’intelligenza auto-sovrastimata è un ostacolo sociale e un problema psicologico da non trascurare e sottovalutare. E se c’è un luogo dove questa attività raggiunge il massimo dell’applicazione è proprio il “social”. E’ li che trovi di tutto: dai Guru, ai soloni ,fino ai guardoni e agli stoppatori.
E’ un mondo dove chiunque può scrivere di tutto, da ciò che sa a ciò che non sa, da ciò che pensa a ciò che non riuscirebbe mai a dire in faccia al proprio interlocutore. Il social è l’eden dei like, ma anche, delle faccine sorridenti, con i cuori al posto degli occhi, arrossate dalla rabbia, dai denti digrignati come a dire: non sono d’accordo, anzi sono contrario su tutto e non approvo.

Ma se c’è uno che non transige, su nulla, è il Guru, quello che la sa lunga, quello che non approva mai nulla, quello che sogna che l’inventore di Facebook metta finalmente il tasto “non mi piace”, quello che pensa che ciò che scrivono gli altri sia banale, ovvio, scontato non degno della sua approvazione. E poi i soloni disseminati in ogni dove, che si annidano come cellule in attesa di fecondare il post che di lì a poco vedrà la luce, per farlo diventare l’oggetto della derisione, dello sberleffo, del contrasto, della opposizione a tutti i costi per marcare il territorio della sapienza. E poi i guardoni, che si preoccupano più di ciò che pensi e scrivi tu, più che di farlo loro medesimi.

Questa categoria da girone dantesco è quella più melmosa, che sfugge che striscia e non riesci mai a vederla a delinearne i connotati ma che però c’è, eccome se c’è. Infine una categoria di nuova generazione da un bel po’ di tempo si è affacciata sulla scena dei social: gli stoppatori. Quelli che attendono i fenomeni mediatici più eclatanti, che sanno perfettamente che da quel momento, per un banale post il social si scatenerà ed impazzirà, anche per un semplice fiore “petaloso”, e che i frequentatori faranno ingrossare con migliaia di commenti e l’omino stoppatore improvvisamente apparirà e dirà: “e basta, non se ne può più di questa storia, con tanti argomenti importanti ancora di questo fiore dobbiamo parlare”!!!. Caro omino stoppatore in fondo, hai ragione, anche tu sei un Guru.