Resa dei conti

resa dei conti

Di Petros Markaris

Grecia. La crisi non demorde. Siamo nel capodanno del 2014 e viene ucciso un imprenditore che, ai tempi dei Colonnelli, aveva partecipato alla Resistenza, col gruppo dei dissidenti del Politecnico.

Qualche giorno prima era stato arrestato il figlio, per motivi di droga; motivi che però non convincono il suo avvocato che altri non è che Caterina, la figlia del commissario Charitos. Le indagini si dipanano dopo che Charitos e la sua squadra assistono al diverbio assai acceso fra il ragazzo arrestato e il padre.

Fra i due nascono scintille: si odiano e si affrontano senza esclusione di colpi: il padre protettivo e paternale che gli offre la possibilità di liberarsi dai problemi con la giustizia e il figlio che detesta ogni parola, ogni respiro del padre che gli ha sempre scaricato addosso il prestigio che gli è venuto dal suo essere del gruppo del Politecnico.

Accadono altri due omicidi, ma ciò che ci affascina è lo sguardo dell’Autore sulla società greca aggredita dalla crisi economica: ci sono giovani che sanno organizzarsi “a costo zero” come agenzia trova lavoro, o per dare un tetto e un pasto caldo ai nuovi poveri sempre più numerosi.

Una generazione operosa e fantasiosa che ha capito che la povertà occorre accettarla per combatterla, che usa il computer intelligentemente, per affrontare problemi urgenti, che attua una solidarietà concreta, che detesta l’ipocrisia della generazione che ha fatto la Resistenza contro i Colonnelli, perché questa generazione si è poi imborghesita ed ha acquisito impropriamente diritti, posizione sociale, ricchezze, facendosi schermo con il passato di torture e di rivoluzione.

Questa idea che la crisi si risolverà dando spazio all’intraprendenza dei giovani “puliti” e smettendola coi preconcetti e con gli errori della generazione precedente è confortante e pervade tutto il libro che descrive, come sempre, le strade infernali di Atene, le manifestazioni e le proteste, ma anche l’iniziativa di Adriana, moglie di Charitos, madre intelligente e concreta, che, quando sa che lo stipendio del marito e di tutta la squadra sarà sospeso per almeno tre mesi, decide che tutte le sere la figlia Caterina e il genero verranno a cena a casa dei genitori, per risparmiare sugli alimenti e sul gas.

Ottima idea! Anche il nostro stupido consumismo farebbe bene a misurarsi con una crisi che ancora non ci lascia e il libro potrebbe essere un esempio per modificare le nostre sciocche abitudini di gente troppo ricca che vive spesso al di sopra delle proprie possibilità.

Un bel giallo e un vivace affresco di una società che ci assomiglia tanto.

Rosa La Rosa

Resa dei conti
di Petros Markaris

Editore: Bompiani