La rivoluzione della luna

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Di Andrea Camilleri

Nel 1677, in piena dominazione spagnola, a Palermo accade un fatto straordinario: per lascito testamentario del viceré don Angel de Guzman, gli succede al potere la vedova, donna Eleonora di Mora.

Il suo vicereame dura il tempo di una luna, ossia 28 giorni, ma provoca una vera e propria rivoluzione: viene calmierato il prezzo del pane, vene garantita l’assistenza alle famiglie numerose, vengono riformate le maestranze ed epurato il Sacro Regio Consiglio, ossia la quintessenza del mal governo, del mal costume, della corruzione, l’organo di governo fondato sull’arbitrio del più forte e sull’angheria istituzionalizzata sui più deboli.

Donna Eleonora, ovviamente, è odiata dai membri del Sacro Regio Consiglio e soprattutto dal vescovo, che le monta contro la protesta di una parte della popolazione attraverso la calunnia, affermando che essa è la personificazione del demonio.

Ma donna Eleonora è anche stimatissima dai più deboli, e gode, ricambiandolo, del sentimento rispettoso e pudico del medico di corte. A favore delle donne, donna Eleonora rimise in vigore il Conservatorio per le vergini pericolanti e quello per le vecchie prostitute e istituì la Dote Regia per le ragazze povere e il Conservatorio per le prostitute pentite.

Oggi non abbiamo, né a Palermo né altrove, niente di simile. In un momento così tragico, ma anche così vivace dal punto di vista dei cambiamenti sociali, il genio dell’Autore ci fa gustare in chiave umoristica lo stridore fra l’onestà e l’illegalità, la correttezza e l’abuso di potere, ma il bello è che la protagonista non si crede mandata da Dio a cambiare la società, non si comporta da eroina: semplicemente si propone degli obiettivi ragionevoli e li raggiunge con saggezza, equilibrio e savoir faire, lasciandosi consigliare dal suo fedelissimo medico, amico del cuore. Una rivoluzione vera e propria che non si fonda su alcuna ideologia, ma solamente sul senso di giustizia, sul senso pratico e sulle capacità organizzative.

Ci voleva una donna a Palermo per attuare una rivoluzione assai più vera e produttiva di qualunque ideologia. Dovremmo ricordarcene quando ci scontriamo tutti i giorni coi problemi della città!

Rosa La Rosa

La rivoluzione della luna
di Andrea Camilleri

Editore: Sellerio