Storia di un corpo

storia di un corpo

Di Daniel Pennac

Pennac stavolta si è cimentato con un genere narrativo al quale prima o poi noi tutti abbiamo ceduto. Un diario. Ma non aspettatevi considerazioni personali su avvenimenti quotidiani, pensieri filosofici, lamenti o gioie d’amore. Nulla di tutto questo.

Ciò di cui leggiamo è un diario di un corpo, cioè la crescita e il divenire dell’aspetto fisico del protagonista. Naturalmente questo è ciò che l’Autore vuol farci credere; ma è proprio dall’osservazione della fisicità e dei suoi cambiamenti, che il protagonista si rivela e ci racconta la sua vita.

La trama parla di un francese nato negli anni ‘30, che decide di lasciare alla propria figlia Lison uno strano diario, il diario che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della propria vita, raccontata dal punto di vista del corpo.

Dall’infanzia, alla maturità fino all’agonia, le vicende del protagonista vengono sempre presentate partendo da come il corpo le vive e in alcuni casi le sopporta. Le paure adolescenziali, la costruttiva figura del padre, che gli insegna l’arte della scrittura, quella ossessiva della madre che non riesce ad amare, l’odore dell’amata tata Violette, la scuola, la guerra e via via tutti i personaggi che lo hanno seguito nel suo crescere e farsi uomo, marito, padre, nonno.

Il diario narra tutto ciò con freschezza e giusta dose di ironia denotando una vena umoristica che sdrammatizza alcuni episodi più crudi. La lettura procede con cautela, quasi in punta di piedi perché l’originale taglio dello scritto ci rende consci di violare un’intimità privata, rivelata solo alla figlia del protagonista. Ma andando avanti giorno dopo giorno e anno dopo anno conosciamo sempre meglio il personaggio lo sentiamo come un amico confidente e chiudiamo nel nostro cuore i piccoli grandi segreti che ci ha rivelato.

Alla fine della lettura quasi un rimpianto ci assale, ci eravamo affezionati a quel lontano amico, e allora rileggiamo qualche pagina, qualcuna che vogliamo ricordare meglio, qualcuna che ci accompagni nel tempo nel ricordo di quel corpo.

Caterina Puleo

Storia di un corpo
di Daniel Pennac

Editore: Feltrinelli