L’amante Inglese

L'amante inglese

Di Leda Melluso

Quando Emma Hart mosse i primi passi nella scala sociale in un’Inghilterra di fine settecento non avrebbe mai creduto di diventare padrona dei cuori di uomini di potere e, tramite loro, arbitro quasi incontrastato della politica del regno di Napoli. In effetti la storia è piena di ombre femminili più o meno grigie che sotto ogni latitudine e in ogni tempo riescono a dominare la politica, e la “Ragion di stato”.

Dunque Emma, grazie alla sua bellezza, intelligenza, lungimiranza, divenne Lady Hamilton, nientemeno che la moglie rispettabilissima dell’ambasciatore di Sua Maestà Britannica alla corte del regno di Napoli. Non è poco, ma ancora di più, amica intima e confidente della regina Maria Carolina (sorella della più sfortunata Maria Antonietta) nonché ispiratrice e consigliera delle scelte politiche dei reali della dinastia borbonica.

E’ in questo momento storico che l’autrice, Leda Melluso, ci racconta del soggiorno palermitano dell’ambasciatrice, artefice della fuga da Napoli della famiglia reale e del suo seguito, avvenuto il 21 dicembre 1798. Naturalmente la fuga, organizzata in segreto nei minimi particolari, non avrebbe avuto luogo senza la complicità esplicita della potenza navale Inglese al comando dell’ammiraglio Nelson, l’eroe che aveva sconfitto Napoleone nelle acque di Abukir.

Il romanzo si snoda attraverso diverse vicende che si intrecciano l’una con l’altra fino a dipingere un affresco storico ineccepibile: la potente attrattiva sessuale che sprigiona da Emma, che coinvolge non solo l’Ammiraglio Nelson ma anche i nobili di corte; Ferdinando di Borbone, che trova sua unica ragione di vita nella caccia e nei grossolani travestimenti per divertirsi tra le popolane; Maria Carolina dispotica e insofferente dell’omaggio dei palermitani, ma sensibile a occasionali suoi personali interessi.

Ed ancora, le avventure palermitane di un emissario della corte di Vienna, innamorato del “Viaggio in Italia “ di Goethe ed aspirante emulo dello stesso, il quale, nella speranza incrollabile di assaporare le medesime sensazioni, incorre in comiche disavventure.

Le vicissitudini del popolo affamato e miserando, nell’oscurità intellettiva nella quale è accuratamente tenuto, vittima della vendetta mafiosa travestita da giustizia, pronto sempre malgrado tutti i soprusi, ad inneggiare ai sovrani o comunque ai potenti, per ottenere la speranza di un tornaconto, un favore personale, una promessa, un tozzo di pane…..

Ed infine l’amore di due giovani figli cadetti di famiglie nobili: lei destinata al convento, lui ad una eventuale carriera militare, amore che come nelle migliori tradizioni, travolge le barriere sociali e le convenzioni, trionfando alla fine in un sogno di speranza e di futuro migliore lontano dai convenzionali e soffocanti obblighi sociali. Sullo sfondo Palermo, splendida, brulicante di vita, con i suoi palazzi, le ville, i giardini profumati, il luccichio del mare.

Ma il futuro riserverà destini diversi alla bellissima lady Hamilton e all’ammiraglio Nelson duca di Bronte e trionfatore di Trafalgar: la corte inglese riserverà per l’uno fama immortale, per l’altra, rimasta sola e ormai al tramonto, una fine miserevole. Lady Hamilton sarà opportunamente dimenticata da tutti.

Caterina Puleo

 

L’amante Inglese
di Leda Melluso

Editore: Piemme