Il giorno prima della felicità

Di Erry De Luca

Se amate la poesia, se pretendete ancora che la letteratura sia Scuola di Bellezza e di eleganza, oltre che di umanità sincera ed essenziale, se non avete rinunciato a coltivare sogni, a riconoscere il bambino che ha abitato in noi per tutta la vita ed ha condizionato tutte le nostre scelte, se credete che il rapporto d’amore con la natura non sia diverso dal rapporto d’amore coi vicoli stretti e chiassosi della nostra vita, allora leggerete tutto d’un fiato questo libro che sembra scritto da uno che vi conosce da sempre e che descrive se non i vostri ricordi, almeno il vostro modo di guardare ad essi.

Un ragazzino smilzo trova per caso nel tufo sotterraneo di Napoli il rifugio clandestino risalente all’ultima guerra di un ebreo. Da qui scatta la storia di una portineria e di un portiere saggio, umano, poeta che insegna al protagonista a giocare a scopa, narrandogli le vicende di Napoli durante la guerra, ma comunicandogli soprattutto il suo saper ascoltare, saper fare mestieri utili, saper dare il giusto peso alle cose.

C’è in questo romanzo l’amore che nasce da bambini e non per questo è meno travolgente, anzi condiziona tutta la vita. C’è l’autismo, narrato con sommo rispetto e amicizia. C’è l’adolescenza da orfano che non pretende nulla, ma anzi è mossa da curiosità e ansia di felicità. C’è il rapporto con la città e l’appropriarsi graduale e orgoglioso della sua memoria e della sua storia. C’è il rapporto con la natura sia in una gita sul Vesuvio, occasione per scoprire l’impellenza del sesso, sia in un’escursione a pesca in barca a remi: pagina sublime e altamente poetica. C’è il rapporto con la lingua e col dialetto, uno dei più prestigiosi della nostra letteratura. C’è la descrizione impagabile di un’umanità con le sue debolezze vista attraverso il vetro (storto!) di una portineria. C’è il ricordo vivo di una terra lontanissima, l’Argentina, che diventa esperienza immaginativa per il ragazzo, voce narrante. Una lettura che eleva di molto il respiro del linguaggio e supera oltre misura quanto siamo abituati ad aspettarci dal “buon libro” da leggere.

 

Il giorno prima della felicitàdi Erry De Luca

Feltrinelli