Il filo conduttore che caratterizzerà le iniziative sarà l'immigrazione
MONREALE, 2 marzo - Prosegue il calendario degli eventi culturali previsti per il mese di marzo e che si terranno a Casa Cultura di via Pietro Novelli a Monreale. Il programma è stato predisposto dall’assessorato comunale ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione.
I cinque eventi, il cui filo conduttore sarà “l'immigrazione”, si terranno nella sede del Santa Caterina secondo un calendario ben definito che prenderà il via domani alle ore 9.30 con la proiezione del film di Emanuele Crialese “Terraferma”, che tratta dell'immigrazione clandestina dall'Africa in Italia. Un film che presentato al Festival di Venezia 2011 è stato accolto con una standing ovation e che nel 2012 ha consentito allo stesso regista di vincere il Premio Mario Monicelli per la miglior regia al Bif&st di Bari.
Martedì 7 alle 18 protagonista sarà “L'inquisizione è donna”, una attenta ed approfondita lettura tratta da numerosi testi a cura dell'archivio storico comunale. La regia è di Giuseppe Moschella. Venerdì 10 marzo alle ore 17 è in programma “Un mare di ceramica”. Una mostra collettiva di ceramiche decorative contemporanee realizzate dall'artista monrealese Mario Lo Coco e dai fratelli ceramisti “Fratantoni” di San Stefano di Camastra. Artisti capaci di fondere egregiamente la tecnica e lo spessore stilistico con pregiati decori.
Il prossimo 21 marzo andrà in scena lo spettacolo “Sisili, un viaggio al centro del mondo” di Mariano Marsilla a cura della scuola di musica e arte “Centro Arte Spettacolo Tecnologia” di Palermo. Un progetto, nato dalla collaborazione della casa editrice “Qanat” e l'accademia di musica “Cast”, che coniuga egregiamente narrativa e musica volto a dare voce quindi a scrittori e musicisti .
Le iniziative del mese di marzo si concluderanno quindi con l'evento in programma mercoledì 29, alle 9.30, dal titolo “Le fiabe per... parlare di intercultura”, a cura della scrittrice Anna Genni Miliotti che ha collaborato come esperta di problematiche dell'infanzia con la Presidenza della Commissione Infanzia del Senato e con l'Istituto degli Innocenti di Firenze e che conduce progetti di scrittura con finalità didattiche con molteplici istituti scolastici. Il libro rappresenta una guida per gli insegnanti (oltre che per i genitori): per scoprire come usare e costruire le fiabe insieme ai bambini e ai “nuovi italiani” e così imparare a incontrare culture diverse.
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