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La nuova scuola di arti e mestieri "School of Arts and Crafts" apre i battenti a Monreale

| Enzo Ganci | Appuntamenti

La sede individuata è situata nei locali del Complesso Monumentale di S. Gaetano

MONREALE, 5 settembre - Il prossimo 14 settembre aprirà i battenti la Monreale School of Arts & Crafts, una scuola di arti e mestieri in continuità ideale con lo sforzo tentato tra Ottocento e Novecento di donare nuova dignità all’artigianato.

La nuova scuola, promossa dalla associazione culturale, Magistri Maragmae la cui denominazione fa riferimento ai maestri costruttori dei cantieri medievali e rinascimentali della Sicilia, è nata con l’ambizione di trasformare Monreale in un centro di eccellenza per le arti.
“Nel contesto storico attuale dell’Italia – dichiarano i soci - riteniamo vitale, per un nuovo rinascimento culturale ed economico, far riscoprire agli studenti di ogni ordine e grado la vera natura dell’arte, dell’architettura, dell’artigianato, superando i luoghi comuni imperanti con un approfondimento sapienziale che dia ragione della diversità e dell’armonia dei vari metodi scientifici e favorisca una unità del sapere a servizio della dignità umana e della ricchezza delle relazioni professionali e sociali”.
L'inaugurazione è prevista per il prossimo 14 settembre, giorno in cui la Monreale School of Arts & Crafts, alla presenza di monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, alle ore 19.30 dopo la benedizione dei locali, aprirà i battenti per una visita guidata nella sede messa a disposizione dalla parrocchia del Duomo, del Complesso Monumentale di S. Gaetano.
Alla cerimonia prenderanno parte il dirigente generale dell'assessorato regionale ai Beni Culturali, Gaetano Pennino, la direttrice del dipartimento Culture e Società dell'università di Palermo e direttrice del Museo Diocesano di Monreale professoressa Maria Concetta Di Natale, il presidente e il responsabile Ricerca e Sviluppo della associazione Megistri Maragmae Ciro Lomonte e Guido Santoro.

La scuola è già dotata di un laboratorio di oreficeria e di uno di argenteria, da venti posti ciascuno. Nel Meridione questa struttura costituisce oggi una realtà unica nel meridione, se si fa eccezione per Marcianise, in provincia di Caserta, dove opera la scuola de “Il Tarì”, il polo orafo più grande d’Europa. Le attrezzature sono state messe a disposizione dall’associazione Arces, che le aveva installate in altra sede nel 1995 per i corsi della propria scuola orafa e le ha cedute adesso alla nuova associazione, a seguito di un cambiamento di strategie nell’ambito della formazione professionale.

La scuola si doterà man mano di laboratori per scultura, pittura, edilizia tradizionale, tessuti, ceroplastica, mosaico ed altro. Nel laboratorio di informatica verranno anche trasmessi i rudimenti del CAD e del CAM, coniugando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie con i metodi di lavorazione tradizionali. I docenti sono magistri, maestri artigiani di provata esperienza nel proprio settore.

L'evento si concluderà alle 20.30 con un concerto jazz dei maestri Gabriele Lomonte e Roberto Gervasi.

· Enzo Ganci · Editoriali

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