Appuntamento nell'aula magna del Tribunale di Palermo alle 20
PALERMO, 22 maggio – Sarà proiettato stasera (ore 20) nell’aula magna del Tribunale di Palermo, alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, un video documentario sulla vita di Giovanni Falcone, alla vigilia del 23° anniversario della strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio del 1992.
Nell’attentato, che avvenne, mentre il magistrato percorreva l’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi porta a Palermo, vennero assassinati anche la moglie di Falcone Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. L’appuntamento di stasera sarà occasione per ricordare anche le vittime dell’altro agguato, quello del 22 luglio dello stesso anno, in via d’Amelio, in cui un’autobomba massacrò il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di tutela Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
A tanti anni di distanza Salvatore Cusimano, giornalista e inviato della Rai, attualmente direttore della sede siciliana dell’azienda radiotelevisiva di Stato, si è chiesto cosa resta dell’insegnamento di quei magistrati che hanno sacrificato la loro vita per lottare contro il male peggiore della Sicilia.
Il cronista, che ha cominciato l’attività professionale negli stessi anni in cui Giovanni Falcone arrivò a Palermo, ha seguito le prime indagini e le inchieste del pool antimafia dell’Ufficio istruzione guidato prima da Rocco Chinnici e poi da Gioacchino Caponnetto, fino al maxiprocesso ed è stato il primo giornalista radiotelevisivo a dare la notizia dell’attentato di Capaci in diretta al Tg1.
Nel documentario “Nella terra degli infedeli” Salvatore Cusimano ripercorre, attraverso le testimonianze dei colleghi di Falcone e Borsellino, degli ex componenti del pool antimafia anche della Procura, degli investigatori che lavorarono a più stretto contatto con i giudici , di avvocati e giornalisti, il lavoro dell’Ufficio istruzione del Palermo, l’invenzione del metodo collettivo e specializzato di lavoro che portò a clamorosi risultati investigativi e processuali fino alla sentenza del 1992 della Cassazione che sanzionò , in maniera definitiva, la responsabilità del vertice criminale in decine e decine di delitti eccellenti, in imponenti traffici di stupefacenti, nel controllo degli appalti. La sentenza colpì per la prima volta anche imprenditori di primo piano dell’isola come gli esattori Salvo e esponenti politici.
Il documentario della durata di 50’ è stato realizzato con la collaborazione di molti tecnici e professionisti della sede siciliana della Rai . Il montaggio, l’edizione e la regia sono del monrealese Alessandro Spinnato, la fotografia di Giuseppe Di Trapani. Per la prima volta in un documentario di Rai Sicilia, tutto in HD, vengono utilizzate anche tecniche di riprese innovative che forniscono anche un punto di vista di Palermo inedito e suggestivo. Anche il sindaco di Monreale, Piero Capizzi che domani prenderà parte alla proiezione del documentario nell’Aula Magna del Tribunale di Palermo, ha espresso grande apprezzamento per il lavoro realizzato dal direttore della sede siciliana della RAI Salvatore Cusimano e dal regista Alessandro Spinnato che hanno reso possibile questo importante progetto che servirà a far conoscere alle nuove generazioni il grande valore di un uomo Giovanni Falcone che ha sacrificato la sua vita per la giustizia e la legalità.
"Nella terra degli infedeli” sarà proiettato nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Associazione Nazionale Magistrati in memoria delle vittime delle stragi, alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso. Inoltre il documentario sarà messo in onda in prima serata il domani, 23 maggio, alle 20,30 su Rai Scuola (canale 146 del Digitale terrestre e 806 di Sky) e l’indomani, 24 maggio, alle 7,50 su Raitre.