Skip to main content

Sabato prossimo la "Veneziano" e la "Guglielmo II" parteciperanno alla manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone

| Greta Marchisello | Appuntamenti

Tante le iniziative in programma a Palermo dall'aula Bunker a piazza Politeama

MONREALE, 21 maggio – La data del 23 maggio per il popolo siciliano e non solo, ha un grande significato: il ricordo della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo ed il capo scorta Antonio Montinaro.

Ormai da tanti anni, questo è il ventitreesimo, questo giorno è diventato un momento di ricordo e di commemorazione per non dimenticare mai ed a questo appuntamento non vogliono mancare la “Antonio Veneziano” e la “Guglielmo II” che, con una rappresentanza di alunni, accompagnati dai loro insegnanti, parteciperà alla manifestazione, nonostante entrambe le scuole svolgano la settimana corta di lezioni.

Dunque i ragazzi hanno voluto dare un segnale di grande impegno verso i valori della legalità. Alla cerimonia parteciperanno anche monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità, nell'aula bunker dell'Ucciardone.

È la Fondazione Falcone, con l'iniziativa “Palermo chiama Italia”, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, che organizza questa celebrazione che si svolgerà non solo a Palermo, ma toccherà anche tante piazze italiane. Nel capoluogo siciliano sono attesi circa quarantamila ragazzi provenienti dall'Italia ma anche dall’Europa e dagli Stati Uniti nel ricordo non solo di Falcone ma anche del giudice Paolo Borsellino, che perse la vita assieme alla sua scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli, nella strage di via D'Amelio il 19 luglio del 1992.

Il programma, molto folto delle iniziative, prevede a Palermo l'appuntamento più importante nell'Aula Bunker del carcere Ucciardone, quella del maxiprocesso alla mafia. Qui, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà la cerimonia istituzionale alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, del Presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, del Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Maria Sabelli e di Maria Falcone. Nell'imponente aula bunker ci sarà anche una rappresentanza di studenti della “Veneziano” accompagnati da Francesca Panno, insegnante di italiano ed una della "Guglielmo II" insiema a Luisa Li Manni, docente di lettere. Invece di ragazzi della “Guglielmo II”, sia sede centrale che la succursale di San Martino delle Scale, accompagnati dai loro insegnanti Giuseppe Marchese, Laura Gambino, Francesca Sciortino e Enza Santangelo,si recheranno a piazza Politeama, così come l'altro gruppo di studenti della "Veneziano" .

Contestualmente in varie parti di Palermo, si terranno altre iniziative: in Piazza Politeama e nell’omonimo Teatro, al Teatro Massimo, in via d’Amelio e sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo. Anche quest’anno sono previsti due cortei. Il primo partirà alle 15:30 da Via D’Amelio, il secondo corteo, invece, partirà alle 16 dall’Aula Bunker. Entrambe le marce poi si congiungeranno davanti all’Albero Falcone in Via Notarbartolo.

Venerdì prossimo saranno anche coinvolte alcune cittadine della provincia di Palermo, fra queste Partinico, Caccamo e Capaci, che organizzeranno iniziative equivalenti.
“Le piazze che si uniranno in un solo coro per la legalità - è stato il messaggio del ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini - il prossimo 23 maggio sono un segnale importante, sono la fotografia di un Paese che dice con chiarezza da che parte vuole stare e di una scuola che sa di avere un ruolo chiave nell'educazione alla legalità e lo esercita con passione e grande impegno. Un impegno di cui ringrazio profondamente i nostri insegnanti”.

“In questo ventitreesimo anniversario delle stragi - ha dichiarato Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone - che hanno segnato una pagina tristemente indelebile nel nostro Paese, è giunto a compimento l’obiettivo che ci eravamo posti da qualche tempo. L’obiettivo di fare “rete”, di portare testimonianza di una cittadinanza attiva e unita contro il sopruso e l’illegalità in tutta le piazze d’Italia. Abbiamo cominciato con sei città, ma non ci fermeremo.

Sono tali e tante le richieste da parte delle scuole italiane di partecipare ai nostri protocolli di educazione alla legalità da farci ormai considerare il 23 maggio una giornata nazionale, un manifesto trasversale che unisce l’Italia nella lotta civile e culturale per la legalità. I tempi sono maturi. “Palermo chiama Italia”.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica