Appuntamento il 23 maggio a San Giuseppe Jato
SAN GIUSEPPE JATO, 14 maggio - Sabato prossimo, 23° anniversario della strage di Capaci e via d'Amelio, mentre il corteo di migliaia di studenti e cittadini sosterà davanti la casa di Giovanni Falcone in via Notarbartolo a Palermo, ben otto squadre di calcio, tutti giovani, si troveranno a San Giuseppe Jato per dare vita al torneo "Un gool contro la mafia"
La firma dell'iniziativa è inconfondibile: è quella di monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale e guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale, il quale ha incontrato lo staff dell'Associazione Generazione Jato guidata da Vincenzo Randazzo e gli amici "di famiglia," Nicolò Mannino con Salvo Sardisco, organizzatori dell'evento calcistico, e il piccolo Francesco "Ambasciatore dell'Innocenza " .Ad applaudire il gesto anche Vincenzo La Milia, Salvatore Lo Giudice, Salvatore Sardisco, e il piccolo "Ciccio".
L'iniziativa ha trovato la "benedizione " dell'Arcivescovo che preso pallone e pennarello ha subito scritto "Date un calcio alla mafia e vinca il migliore ", firmando, inoltre, il pallone che entrerà in campo.
I presenti, indistintamente, hanno manifestato un grande entusiasmo per l'iniziativa ma soprattutto hanno espresso la loro felicità nel constatare lo sgretolamento del muro dell'indifferenza in un paese come San Giuseppe Jato che ha dato i natali a colui che ha premuto il pulsante per uccidere Giovanni Falcone , Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonino Montinaro.
Da tutti una considerazione: L'anatema di Giovanni Paolo II porta i suoi frutti: "Verrà una volta il Giudizio di Dio" e questo giudizio, in questo torneo fa già tremare le coscienze. E' sbocciata la primavera, adesso si continua a chiedere verità e giustizia.
Dalla platea e dalle panchine un solo urlo "La mafia non è cosa nostra...NOI AMIAMO LA VITA"