Le "inesitate": tanta croce, nessuna delizia

MONREALE, 9 maggio – Ormai può essere considerato il disservizio più grosso reso da Poste Italiane alla sua utenza. Quello che, malgrado le numerose lamentele da parte dei cittadini, proprio non ne vuol sapere di funzionare. Parliamo del servizio "Inesitate", che continua a presentare enormi criticità.

Se ne sono accorti a loro spese e continuano ad accorgersene quotidianamente gli (sventurati) utenti che si imbattono, purtroppo con frequenza, nel disservizio che riscontra chi ha la sfortuna di dover andare a ritirare di persona o, tramite una delega, una lettera che deve essere recapitata con una notifica che, per vari motivi, non gli è stata consegnata a domicilio.

L'utente deve recarsi di persona all'ufficio postale di piazza Guglielmo o delegare qualcuno, per ritirare quanto non è stato possibile consegnare. Può farlo dall'indomani della mancata consegna (a partire dalle ore 10,30). Chiaramente può farlo anche nei giorni successivi (trenta), come recita la ricevuta che i postini gli hanno lasciato nella buca, osservando l'orario di apertura dell'ufficio postale (8.30-13.30, sabato 8.30-12.30).

Solo che, una volta giunto sul posto, gli viene fatto notare che la consegna può essere effettuata solo a partire dalle 10.30, a prescindere dal numero di utenti presenti in sala, in barba a quanto espressamente indicato sul biglietto di notifica, con ulteriore, evidente e fastidioso disagio per un disservizio che, nella maggior parte dei casi e questo non è certo un mistero, andrebbe risolto a monte. Non è certo il primo caso, infatti, che dice come il problema nasca perché spesso i postini (non tutti, ovviamente) non si curano nemmeno di verificare l'effettiva presenza in casa del destinatario, preferendo in maniera più sbrigativa lasciare l'avviso di giacenza nella cassetta postale. Il risultato, quindi, come spesso accade, è quello di sommare il danno alla beffa. Con buona pace, in maniera del tutto gratuita, della salute del fegato dell'utente.

A poco sono valse, forse a nulla, le numerose proteste dei cittadini, che si elevano quotidianamente per sollevare il problema.
Dicono che da fine mese, molto probabilmente, il servizio "inesitate" si trasferirà nei locali della Circonvallazione, più lontani da raggiungere, ma (speriamo) più idonei a garantire un servizio che non sia, invece, totale disservizio come questo.