Capizzi vince, ma il difficile viene adesso

MONREALE, 3 marzo - Se qualcuno alla vigilia avesse avuto l'idea di scommettere sulla vittoria di Piero Capizzi, avrebbe trovato quote dei bookmakers davvero basse. L'affermazione del leader di "Alternativa Civica", infatti, era ampiamente nell'aria e la sua vittoria, quindi, non desta alcuna sorpresa.

Anche le proporzioni, poi, non sono lontane da quello che voleva il pronostico. Lo si respirava ampiamente nell'aria, lo si è capito subito ieri mattina, osservando l'elettorato che, incurante del cattivo tempo, si è recato al salone Millunzi del Collegio di Maria.

Piero Capizzi ha reclutato un vero e proprio battaglione elettorale, che ha messo subito le cose in chiaro. Sarà lui, pertanto, l'alfiere del centrosinistra alle prossime amministrative. Da stamattina, quindi gli toccherà l'opera forse più difficile: fare in modo che la coalizione tenga fino al 25 maggio e (se il caso), anche fino a due settimane dopo, quando verosimilmente, si celebrerà l'eventuale ballottaggio.

Detto questo, va fatto un applauso ideale a Vittorio Di Salvo, che ha prima trionfato alle primarie del Pd dello scorso mese di ottobre, quindi ha mantenuto un profilo di garbo e correttezza, tipico della sua storia e della sua sobrietà, ma che ha capito presto di non gareggiare ad armi pari col suo avversario per quel che riguarda il potenziale elettorale.
Semmai, se un rimprovero può essergli mosso, è quello di non essere stato abbastanza incisivo nel periodo compreso tra la sua affermazione alle primarie del Pd e la consultazione di coalizione celebrata ieri.

Dal punto di vista del risultato, a prescindere dalla condivisione dell'istituto delle primarie, l' appuntamento di ieri si è rivelato intanto un momento di grande partecipazione popolare (non lo diciamo noi, ma lo dicono le quasi tremila schede votate), ma soprattutto, dal punto di vista politico, un ottimo biglietto da visita per Capizzi, che partendo da una base di tremila voti (quella di ieri), irrompre prepotentemente nel panorama dei candidati a sindaco, obbligando gli avversari di maggio ad una serie riflessione.
Da oggi, fino al giorno delle elezioni, gli scenari politici cambieranno altre mille volte ed, ovviamente, tutto ancora può accadere. Da oggi, però, chi vorrà arrivare alla Sala Rossa dovrà fare ufficialmente i conti anche con Piero Capizzi.