Tre monrealesi a Sala d'Ercole: ora o mai più

Il tavolo degli eletti, una proposta sensata per il rilancio della città

MONREALE, 30 ottobre – Probabilmente la data del 28 ottobre 2012 entrerà a far parte, a buon diritto, tra quelle che segnano la storia di questa città. Tre deputati all'Assemblea Regionale Siciliana Monreale non li aveva mai avuti.

Adesso a Sala d'Ercole siederanno gli uscenti Nino Dina e Salvino Caputo e la "new entry" Salvo Lo Giudice. I tre hanno vissuto ieri una giornata campale in maniera molto diversa l'una dall'altra: mentre per Nino Dina e Salvo Lo Giudice il successo ha cominciato a delinearsi fin dalle prime ore dello spoglio, per Salvino Caputo, lo scarto è stato assai più ridotto ma, forse proprio per questo, la vittoria più emozionante.

Un fatto va osservato, però: nessuno dei tre neo deputati ha costruito il grosso del proprio successo a Monreale. Qui, numeri alla mano, il più votato è stato Toti Zuccaro, che però, dalla Rocca in poi, non ha raccolto quello che sperava, limitando la sua affermazione personale alla nostra cittadina.

Discorso diverso, dicevamo, per i tre vincitori, se si considera che tutti e tre a Monreale hanno maturato un risultato che si è attestato sui mille voti: poco più Dina e Lo Giudice, poco meno Caputo. Quest'ultimo, anzi per essere più precisi, ha vinto "nonostante Monreale", recuperando ai suoi diretti avversari in provincia quello che ha perso a Palermo e che non è riuscito a recuperare qui da noi. Nino Dina, anch'egli, ha raccolto consensi un po' dovunque, difendendosi egregiamente a Palermo. Lo Giudice, invece, nel capoluogo ha fatto boom, mettendo in fila anche colleghi più "navigati" e raggranellando un bottino ragguardevole che lo pone fin da adesso sotto i riflettori.

Stando così le cose, così come avevamo detto alla vigilia, non possiamo che rallegrarci, prima ancora che con gli interessati, con Monreale, che con tre alfieri a Sala d'Ercole può e deve sperare in una particolare attenzione. All'inizio della campagna elettorale Caputo aveva lanciato l'idea del "tavolo degli eletti", invitando tutti coloro che, a vario titolo, hanno un ruolo politico in questa città a sedersi e discutere per la rinascita monrealese. A questa richiesta sin da ieri ha già risposto presente Salvo Lo Giudice, ma, vogliamo sperare, anche gli altri vorranno aggregarsi. Monreale chiede meno abiti da sera e più tute da lavoro. Il nostro augurio è che gli interessati le abbiano già indossate.