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Il rimpasto di Capodanno

| Enzo Ganci | Editoriali

La giunta Di Matteo è al giro di boa

MONREALE, 31 dicembre - Per dirla con un'espressione calcistica: è finito il girone d'andata e siamo giunti al giro di boa. In una sorta di campagna di rafforzamento invernale, il sindaco Filippo Di Matteo nomina due nuovi assessori (Lia Giangreco e Giuseppe La Fiora), in vista del "girone di ritorno" del suo mandato, che scadrà nel 2014.

Per la prima si tratta di un (gradito) ritorno, dopo l’esperienza conclusa nell’autunno 2010, ma proseguita in veste di consulente fino adesso. Per Giuseppe La Fiora, invece, si tratta di un vero e proprio debutto. Ad entrambi - persone perbene, stimate e competenti - va fin da ora il nostro più cordiale “in bocca al lupo”. Con loro, oltre che con il resto della squadra, il primo cittadino, così come egli stesso ha affermato, avrà il compito di governare nella seconda metà del quinquennio ed arrivare alle prossime amministrative. Tanto Lia Giangreco, quanto Giuseppe La Fiora, assieme a Di Matteo ed ai colleghi di giunta, si troveranno sul tappeto una serie di problemi non di poco conto, con i quali misurarsi, per dare risposte ad una città che attende impaziente. 

Il sindaco ha detto che non vorrà essere ricordato come quello sotto la cui amministrazione sono state introdotte o aumentate le tasse, ma come quello che ha dovuto fare ricorso a questa politica per rilanciare Monreale. Dire che ce la auguriamo tutti, appare il minimo. Se il rilancio monrealese avverrà, lo dirà la storia. Per il momento dobbiamo limitarci a prendere atto di un’imposizione tributaria che non ha precedenti nella storia recente della nostra cittadina, che brucia le spalle soprattutto delle famiglie meno abbienti e crea tanto (ma tanto) malcontento. Con queste premesse, quindi, la giunta dovrà rimboccarsi le maniche per fare i conti con i problemi che si chiamano con nomi già noti, ma (purtroppo) mai passati di moda: casse vuote, rifiuti, patto di stabilità, debiti fuori bilancio, piano regolatore, Polizia municipale, piano traffico e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo con un Consiglio comunale nel quale non si capisce quale sia la maggioranza che sostiene l’azione della giunta, che “racimola” i sì necessari all’approvazione di una delibera sulla base della situazione “meteo” momentanea, più che di veri e duraturi accordi di coalizione. Servirà il massimo dello sforzo da parte di tutte le forze politiche e magari, chissà, anche l’intervento del Patruzzu Amurusu.

· Enzo Ganci · Editoriali

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