Il flop dell'Ecocentro

Funzionamento a singhiozzo, la differenziata non decolla

MONREALE, 14 novembre – Un anno fa era stato salutato come un ottimo strumento per incrementare la percentuale di raccolta differenziata, dalle nostre parti sempre bassa. Adesso per l’Ecocentro di quell’entusiasmo resta solo il ricordo.

Si perché, soprattutto negli ultimi tempi, il punto di conferimento dei rifiuti differenziabili (carta, vetro, metallo e plastica) ha funzionato, volendo essere generosi, a singhiozzo. Gli orari di apertura che vanno a carte quarantotto e soprattutto - considerazione più amara - la pazienza degli utenti che va a farsi benedire.

Le ragioni di questo flop sono molteplici ed i responsabili dell’Ato si sono sempre (comprensibilmente) giustificati, trincerandosi dietro il “motivi tecnici”, che con due parole semplici racchiude le enormi difficoltà legate alla conduzione del punto di raccolta.

Non mettendo minimamente in discussione la gentilezza e la disponibilità degli impiegati, che non è mai venuta meno, anche quando la prolungata mancata riscossione dello stipendio avrebbe indotto chiunque anche ad un comportamento poco cordiale, non può sottacersi che un mal funzionamento di questo tipo costituisce lo spot più efficace alla brutta pratica del conferimento indifferenziato e selvaggio.

Decine e decine di utenti (non perché ce lo abbia confidato qualcuno in gran segreto, ma perché ne siamo stati spesso testimoni oculari), armati di buona volontà, più volte, non appena giunti al punto di via Venero ed avendo trovato chiuso lo sportello, hanno optato per gettare tutto nei cassonetti, sotterrando con quel gesto il loro encomiabile senso civico.

E come dargli torto? Come si può pretendere di criticare chi, a costo di sacrifici organizzativi, riempie la propria auto di sacchetti, sfidando traffico cittadino e difficoltà di parcheggio per onorare un impegno civico che si trasforma in un pio desiderio?

Comprendiamo che se un giorno non si può pagare la revisione dei mezzi di trasporto dei rifiuti differenziati, un altro questi hanno i copertoni “lisci” ed un altro ancora non c’è dove portare il materiale, insomma se l'Ecocentro apre un giorno sì e tre giorni no,  fare la differenziata diventa difficile. Comprendiamo pure, però, come detto, la legittima disaffezione degli utenti.

Un anno fa Monreale News aveva accolto con entusiasmo l’apertura dell’Ecocentro, dando conto sulle sue pagine pure delle quantità di rifiuti differenziati che la solerzia dei cittadini aveva consentito di accumulare.

Adesso però, spinto anche dalle numerose lamentele degli utenti, non può non rilevare un disservizio così evidente.

Nessuno pretende di essere ricompensato con prodotti enogastronomici, come pomposamente era stato annunciato all’inizio per gli utenti più "fedeli" (sarebbe come volere sentire gli orchestrali suonare mentre il Titanic affonda), ma ciascuno chiede soltanto di fare il proprio dovere civico.

Peccato, una bella occasione sprecata…