Il bonus di merito che gli insegnanti non vogliono: la campagna parte da Monreale

MONREALE, 29 giugno – La decisione adottata ieri all’unanimità dal collegio dei docenti della scuola “Morvillo” di rinunciare al cosiddetto “bonus di merito”, che abbiamo definito “coraggiosa”, in poche ore ha fatto letteralmente il giro del web ed anche il giro d’Italia.

Andando oltre le più ottimistiche aspettative, l’articolo pubblicato ieri da Monreale News dal titolo: “Scuola Morvillo, il collegio dei docenti rinuncia al Bonus di merito”, ha raggiunto un’eco vastissima che francamente non ci aspettavamo. La notizia è stata rapidamente veicolata da numerosi gruppi di addetti ai lavori su Facebook e Whatsapp, allargandosi a macchia d’olio in poco tempo e raggiungendo in meno di 24 ore il tetto delle diverse decine di migliaia di visualizzazioni, tanto da diventare uno degli articoli più letti nella storia della nostra testata.

Una propagazione numerica così rapida e massiccia dell’articolo, quindi, alla luce dei numeri ottenuti, con tutta probabilità, oltre a ribadire quanto a cuore stia il tema della didattica nel mondo della scuola, significa, a nostro parere, che la decisione del collegio dei docenti della scuola “Morvillo” è stata vista come una possibile strada da seguire, come un modello di ispirazione. Un indicatore di rotta al quale anche tante altre scuole d’Italia sembrano adesso volersi uniformare.

Non lo scopriamo certo oggi quante resistenze ci siano tra gli insegnanti attorno a certi aspetti della legge 107/2015, quella della cosiddetta “Buona Scuola”, soprattutto per quel che riguarda l’introduzione della meritocrazia o presunta tale. Un criterio che, se da una parte e sul piano puramente teorico può voler dire valorizzazione di quella frangia di insegnanti che lavora di più e meglio, dall’altra non può non correre il rischio di creare dissapori tra colleghi, minare l’efficacia dell’operatività di una comunità scolastica che collabora, consentendo implicitamente lo sgomitare reciproco per un obolo, poi, peraltro, nemmeno troppo munifico.

Ben vengano, pertanto, decisioni nette ed anche controcorrente come quella adottata ieri dal collegio dei docenti della scuola Morvillo, specie se poi a beneficiare di questo “bonus”, così come ha dichiarato ieri il corpo insegnante, saranno gli alunni in condizione di svantaggio economico. Una volta tanto, una battaglia di giustizia e di equità potrebbe avere a Monreale il suo quartier generale.