Turismo, che sia una crescita economica e non solo numerica

MONREALE, 23 ottobre – Ha fatto molto discutere il pezzo pubblicato domenica scorsa, 19 ottobre, da Monreale News sul tema del turismo e sulle problematiche ad esso connesse, a firma del decano dei giornalisti monrealesi, Lorenzo Salamone.

 Un articolo che voleva essere (ed era) una fotografia di un argomento, quello appunto del turismo, da sempre (molto) croce e (poco) delizia dell'economia monrealese.
Sulla tematica, Monreale News ha scelto un titolo secco e, proprio per questo, assai efficace ed indicativo: "In Sicilia il turismo è in ripresa, a Monreale no". Un titolo che, da monrealesi innamorati del nostro paese quali siamo, abbiamo dato con grande dispiacere, ma che abbiamo ritenuto calzante alla problematica, nonostante qualcuno, in maniera del tutto miope, si sia premurato di sciorinare frettolosamente numeri dal significato che lascia il tempo che trova.

Al di là, infatti, del confortante dato di presenze turistiche in crescita (a settembre, tra l'altro, a beneficio di chi a Monreale è arrivato l'altro ieri, è una costante "storica") resta il fatto sconsolante di una crescita economica che, purtroppo, non è proporzionale o analoga a quella numerica.
Monreale, non lo scopriamo certo noi, se ne fa poco, forse nulla, di migliaia di turisti se questi turisti non lasciano un segno tangibile della loro presenza. Se l'unica cosa che resta è l'andirivieni di pullman, non accompagnato da un sostanziale e significativo incremento dei parametri dell'economia cittadina.

È arcinoto, infatti, che i turisti arrivano a Monreale numerosi, scattano la foto al duomo e vanno via lasciando tutti "Cu l'occhi chini e i manu vacanti", giusto per rendere omaggio a "Siculopedia", il simpatico libro presentato la settimana scorsa a Villa Savoia. È un discorso vecchio come il cucco, e purtroppo un problema non ancora risolto. D'altronde, se negli ultimi mesi sono già più di dieci gli esercizi commerciali che abbassano la saracinesca e chiudono in centro, probabilmente siamo in presenza di un dato che, da solo, vale molto di più delle percentuali positive ed ottimistiche di pullman di visitatori in arrivo sotto il duomo. La mancata ripresa turistica , cui facevamo riferimento nel titolo di quell'articolo, è del tutto evidente che trae origine da queste considerazioni.

Questa amministrazione - lo diciamo a bassa voce, ma sorridendo - sembra aver individuato una strada positiva: quella del rimboccarsi le maniche e lavorare in silenzio e con impegno. Un profilo scelto dall'assessore al Turismo, Ignazio Zuccaro, che è certamente, in generale, una delle soluzioni migliori di fronte a qualsiasi tipo di problema. E la realizzazione, praticamente a costo zero, dell'Estate Monrealese, con manifestazioni anche apprezzabili, non è che una riprova di questo impegno. A tutto ciò va sicuramente il nostro plauso.

Adesso ci aspetta l'Unesco, un appuntamento di fronte al quale dovremo farci trovare pronti e che impone un cambio di passo, sperando che possa darci una mano per un reale e concreto sviluppo turistico di questa meravigliosa città, al di là di veri o presunti proclami e di numeri sterili, che, da soli, non portano un euro.