Quannu u vicinu avi beni...
MONREALE, 23 settembre – "Quannu u vicinu avi beni, sempri ciavuru ti nni veni". Non è soltanto la frase del giorno, buttata, più o meno a caso, sull'home page di Monreale News, ma molto probabilmente quello che deve aver pensato il sindaco Piero Capizzi, non appena eletto.
Il detto, vecchio come il cucco, di antica saggezza popolare siciliana, sembra calzare a pennello sul tema dei rapporti di "buon vicinato" che si sono venuti a creare, al momento attuale, tra il Comune di Monreale e quello di Palermo.
Un rapporto sinergico di dialogo che, soprattutto nell'ottica di un'auspicata dichiarazione di inserimento nel patrimonio Unesco dei monumenti arabo-normanni delle due città, non può far altro che giovare ad entrambi i Comuni.
Il ritorno dell'Amat a Monreale, dopo quasi due anni di interruzione, per quanto a titolo oneroso, non può che essere letto in questo senso. Così come va in questa direzione la pulizia della strada panoramica che unisce la Rocca con piazza Vittorio Emanuele, che fino a qualche tempo fa sembrava impossibile, nonostante le reiterate segnalazioni che erano arrivate da più parti e che anche noi di Monreale News, nel nostro piccolo, avevamo effettuato.
Ma - ci auguriamo - questo lavoro fianco a fianco non si dovrà esaurire qui. L'occasione data dall'Unesco è troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Di qua al giorno in cui da Parigi arriverà finalmente la notizia che tutti aspettiamo ci dovranno essere tante altre iniziative che le due amministrazioni potranno e dovranno portare avanti assieme.
Ed, a maggior ragione, dopo: quando (incrociamo le dita) il nostro splendido Duomo sarà patrimonio dell'Umanità, assieme agli altrettanto affascinanti monumenti di Palermo, il percorso dovrà essere comune e camminar esu un unico binario.
Magari non sarà la realizzazione dell'area metropolitana ideata dai colonnelli del governo Crocetta, ma di certo potrà essere un valido esempio di collaborazione integrata e di amministrazione funzionante su un territorio allargato e sovracomunale.
