Un'affollata cerimonia a San Francesco, alla presenza del vescovo e del sindaco
MONREALE, 7 dicembre - Monreale è stata affidata, anche quest'anno, alla protezione dell'Immacolata. A compiere il rito tradizionale, il sindaco Filippo Di Matteo che ha donato alla Vergine un omaggio floreale e le chiavi della città, ponendole sulla statua che si trova nella chiesa di San Francesco.
Stasera, una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dall'arcivescovo monsignor Michele Pennisi, accompagnato da buona parte del clero cittadino, ha concluso la novena dell'Immacolata. Molto partecipata la funzione, cui erano presenti , oltre all'assessore ai Beni culturali Lia Giangreco, anche i rappresentatnti dell'Arma dei Carabinieri: il tenente colonello Pierluigi Solazzo, comandante del Gruppo Monreale, il capitano Paolo Del Giacomo, comandante della Compagnia e il comandante di Stazione, maresciallo Francesco Paolo Mineo. La novena dell'Immacolata è molto sentita dai monrealesi che partecipano sempre numerosi, soprattutto alla celebrazione conclusiva.
Le parole del parroco don Pasquale La Milia hanno sintetizzato il sentimento della comunità: "Ci siamo riuniti come in famiglia, perché dove è presente la madre, la famiglia è sempre unita". Al termine della messa, il sindaco ha pronunciato l'atto di affidamento della città, ricordando i diversi nomi con cui Monreale conosce la Vergine, una declinazione che risponde alle esigenze profonde della nostra città.
Monsignor Pennisi ha impetrato la protezione della Madonna su tutti coloro che soffrono, rivolgendo un pensiero particolare ai disoccupati o a coloro che vivono in tribolazione per il lavoro.
Ha concluso la celebrazione un canto tipico monrealese, dedicato alla Madonna, accompagnato dal suono natalizio della "ciaramedda".