Santa Teresa del Bambino Gesù, una comunità in cammino da 53 anni

Presentato ieri sera il libro del fondatore della parrocchia, don Sebastiano Gaglio e benedette le nuove realizzazioni artistiche. LE FOTO

MONREALE, 29 ottobre – “Una comunità in cammino” è il titolo del libro di monsignor Sebastiano Gaglio, parroco emerito, ma soprattutto fondatore di quella di Santa Teresa del Bambino Gesù di Monreale, ma anche la fotografia fedele di una realtà parrocchiale, che vive ormai da 53 anni.

Dal 1968 ad oggi, per l’esattezza, da quando viveva ed operava in un garage di via XVI marzo a Monreale, per poi passare nella sede attuale, da ieri ufficialmente arricchita di nuovi locali e di nuove raffigurazioni artistiche. Proprio ieri sera, infatti, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, è avvenuta la benedizione della cappella di Santa Maria del Sabato Santo, di recentissima istituzione, i cui lavori sono stati ultimati nei giorni scorsi. La benedizione, però, avvenuta per mano dell’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, ha riguardato pure il murale raffigurante Santa Teresa di Lisieux, realizzato dall’artista Andrea Puglisi, nonché i mosaici della Via Crucis ad opera degli insegnanti del liceo artistico “Mario D'Aleo” di Monreale, Giovanni Alvich e Francesco Urso. Inaugurata pure la lapide in pietra lavica mosaicata, raffigurante una parte del pavimento della cattedrale, realizzata dal maestro Nicolò Giuliano.

La serata, peraltro , è servita soprattutto per presentare il libro di monsignor Sebastiano Gaglio, che dal 1968 al 2007 ha retto le sorti della parrocchia, sobbarcandosi l’onere gravoso di far erigere la chiesa attuale, ultimata negli anni ’90, dopo quasi 25 anni di attività nel garage di via XVI marzo.
Il libro, attraverso una spiegazione ricca di particolari storici e narrativi, è stato magistralmente presentato dal professor Nicola Filippone, preside del liceo Don Bosco-Ranchibile di Palermo.

L’uditorio, attento e partecipe, ha così avuto la possibilità di fare un salto all’indietro nel tempo, tornando ai tempi in cui l’arcivescovo di allora, monsignor Corrado Mingo, con proprio decreto istituiva la nuova parrocchia, per venire incontro alle esigenze pastorali di una zona in rapida espansione urbanistica, passando per la fortunata esperienza di don Sebastiano alla trasmissione di RaiUno “Europa Europa” grazie alla quale racimolò un significativo gruzzolo di denaro che fu impiegato per il completamento della chiesa, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui la parrocchia, sotto la guida di monsignor Innocenzo Bellante, in più di una circostanza ha ottenuto il plauso di Papa Francesco.

Hanno fatto da gradito e prestigioso contorno alla serata le esibizioni musicali del Coro del Balzo, diretto dal maestro Vincenzo Pillitteri, dell’Ensemble de “I Mitici del Balzo”, del Coro di voci bianche del conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo diretto dal maestro Antonio Sottile e del tenore coreano Chang Hai Huan. Al pianoforte si sono alternati i maestri Antonio Fiorino e Silvia Vaglica. All’organo, il maestro Giovan Battista Vaglica.