Al via i lavori di ristrutturazione sui tetti della chiesa di San Giuseppe

Intervento di somma urgenza con fondi della parrocchia

MONREALE, 28 ottobre - Al via i lavori di ristrutturazione sui tetti della chiesa di San Giuseppe, in piazzetta Vaglica. Le infiltrazioni hanno determinato danni strutturali e, durante le ultime piogge, l’acqua è penetrata all’interno della navata.

Don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale e responsabile della chiesa, non ha perso tempo e ricorrendo ai fondi della parrocchia ha intrapreso i lavori di somma urgenza. Ma il soffitto necessita di un intervento più radicale con il consolidamento anche dell’antico campanile, per riuscirvi don Nicola ha bisogno della generosità non soltanto dei suoi parrocchiani ma di tutti i monrealesi.

“Invito tutti –ha detto padre Nicola – a partecipare con la carità al recupero e alla conservazione di una chiesa che fa parte del patrimonio artistico e culturale della città”.

L’intervento consiste nella revisione di tutto il soffitto con l’eventuale sostituzione delle tegole e l’apposizione di un telo traspirante che non lascia marcire il legno sottostante.

La chiesa, edificata nel 1645, contiene al suo interno alcune opere di pregio, fra cui il trittico con la Sacra famiglia, un dipinto ad olio raffigurante san Giuseppe e il ritratto con la Madonna della Provvidenza, di autore ignoto, risalente al 1630. L’immagine è stata restaurata due anni fa, per volontà di don Nicola. L’edificio fu costruito dalla Congregazione dei Falegnami. Agli inizi dell’Ottocento, vi fu annesso il ritiro dei padri Conviventi, religiosi con il compito di assistere i moribondi della città. La conformazione dello spazio liturgico è singolare: l’impianto rettangolare è suddiviso in tre navate e lo spazio è organizzato su due assi di simmetria ortogonali. Al centro una cupola a tutto sesto, con costolonature reticolari a stucco, è impostata su quattro archi maggiori. L’impianto rientra nella tipologia a croce greca ma è reso ibrido dal presbiterio la cui presenza riprende lo schema latino.

La particolarità architettonica è rappresentata dalla presenza della cupola al centro della navata maggiore. All’interno, inoltre, è visibile la dissimmetria esistente fra le due pareti longitudinali laterali: l’una libera e l’altra cieca. Sulla prima si aprono le finestre che illuminano la navata centrale, sulla seconda sono riproposte soltanto a disegno. All’esterno la facciata principale è disegnata secondo stilemi neoclassici ben armonizzati. Due ordini di lesene sorreggono la cornice corinzia con archivolto al primo livello e il timpano triangolare in sommità. Una statua del Santo, in nicchia, sovrasta l’archivolto. All’interno, si apprezzano stucchi plastici, lesene e cornici che decorano sia la le volte a botte e crociera che la cupola sulla navata centrale.