Per quasi mezzo secolo è stato la guida della parrocchia di San Castrense
MONREALE, 8 gennaio – Giornata di festa in casa di don Alfonso Cannella, che compie oggi 80 anni. Il sacerdote, per quasi mezzo secolo guida della parrocchia di San Castrense, infatti, è nato a Bisacquino l’8 gennaio del 1936.
Don Alfonso, però, proprio per la pluridecennale permanenza a Monreale, prima da seminarista e poi da sacerdote, può essere considerato monrealese a tutti gli effetti. A lui tra l’altro, il sindaco di allora, Filippo Di Matteo, conferì la cittadinanza onoraria per l’impegno profuso a beneficio della comunità monrealese, il 3 luglio del 2011, quando don Alfonso, dopo 48 anni alla guida della parrocchia di San Castrense, probabilmente la più grande della cittadina normanna, lasciò il suo incarico per raggiunti limiti di età, così come previsto dal diritto canonico.
Da allora “padre Cannella”, così come tutti lo chiamano, con quasi 57 anni di sacerdozio sulle spalle, prosegue la sua missione presbiteriale presso l’antica chiesetta di San Rocco, dove celebra ancora Messa.
Su don Alfonso vuole spendere qualche parola, Stefano Gorgone, ex dirigente scolastico della “Pietro Novelli”, che con il sacerdote ha condiviso tanti anni di frequenza nell’ambito parrocchiale e diocesano. “Desidero esprimere vivissimi sentimenti di gratitudine a monsignor Cannella – scrive Gorgone – in questo importante giorno della sua vita. La sua azione sacerdotale si è qualificata principalmente per l'annuncio del Vangelo, ma si è sviluppata anche oltre i ristretti confini parrocchiali ed ha avuto una grande rilevanza civile. Don Alfonso, infatti, ha saputo acquisire una conoscenza profonda della nostra città cogliendone lo spirito e questo è possibile solo se si ha amore per la città. È stato capace di donare amicizia vera, piena di contenuti profondi. Ha condiviso le vicende personali di tutti noi nei momenti di gioia – dice ancora Gorgone – ma anche nei momenti tristi e dolorosi della vita, donando sempre una parola di conforto e consolazione. Ha avuto una grande capacità di relazionarsi, di dialogare. Parlare al cuore e alla mente soprattutto dei fanciulli non è certo semplice. Occorrono doti di educatore vero e questo don Alfonso lo ha sempre mostrato nella sua lunga esperienza di docente nelle scuole di Monreale. È stato attento alle vicende umane, ma essenzialmente uomo di preghiera.
Ci ha insegnato che solo nella contemplazione è possibile fare l'esperienza di Dio. Per questo ha avuto una particolare predilezione per la montagna come luogo del silenzio che costruisce l'uomo interiore, luogo che favorisce il dialogo uomo-Dio. Ha saputo valorizzare la nostra laicità nei diversi luoghi in cui siamo stati chiamati ad assumerci le nostre responsabilità. Quella di padre Cannella - conclude - è stata una grande esperienza di vita spirituale e umana. A lui va la mia gratitudine e l'augurio che possa ancora per molti anni ravvivare il dono del sacerdozio, viverlo nella freschezza originaria, sentire sempre il conforto della profonda amicizia che lo lega a Gesù”.
A don Alfonso Cannella gli auguri più sinceri da tutto lo staff di Monreale News