Riceviamo e pubblichiamo...
Carissimi fratelli e sorelle,
in qualità di parroco della parrocchia di San Castrense, che amministro e guido come Pastore con gioia e dedizione dal luglio 2011, ritengo opportuno rivolgere all'intera cittadinanza monrealese il mio invito a venire incontro alle necessità della parrocchia dovute agli improrogabili e indispensabili lavori di manutenzione straordinaria.
La nostra chiesa parrocchiale intitolata a San Castrense, patrono della città di Monreale attesta una lunga devozione religiosa, legata all'intensa attività delle suore benedettine che nel XVII secolo risiedevano nel convento, di cui oggi la parrocchia rappresenta l'ultima testimonianza architettonica dell'antico monastero benedettino.
All'interno sono presenti pregevoli stucchi di scuola Serpottiana e alcune tele del Novelli che conferiscono al sacro edificio un notevole pregio storico-artistico.
Per la sua ubicazione in pieno centro storico, la parrocchia di san Castrense ha rappresentato per decenni un punto di riferimento sociale, culturale e religioso molto forte. Diverse generazioni di giovani monrealesi sono cresciute e si sono formate all'interno della parrocchia e oggi rappresentano figure politiche, sociali e anche religiose di spiccato rilievo.
Come è noto negli ultimi mesi, l'edificio ha subito dei cedimenti strutturali relativi alla cantoria e alla volta sottostante, destando serie preoccupazioni, per cui è stato necessario un doveroso, urgente e radicale intervento di ripristino, riguardante la sostituzione delle travi ammalorate e il rifacimento della pavimentazione lignea. Per tale intervento sono stati utilizzati per il 50%della spesa, fondi provenienti dalla C.E.I (Conferenza Episcopale Italiana) attingendo ai fondi dell'otto per mille, mentre per il restante 50% si è fatto carico in parte la Curia arcivescovile di Monreale e in parte responsabilmente la comunità parrocchiale, accedendo a un finanziamento presso la Banca Sella.
Come molti sanno, lo scorso 2 aprile si è verificato un inaspettato cedimento della volta sottostante la cantoria, che, oltre a procurare nuovi danni strutturali, ha causato serie preoccupazioni, poiché solo per un caso fortuito è stata scongiurata una strage che poteva coinvolgere un numero considerevole di fedeli.
È stato nuovamente necessario chiudere la chiesa al culto e mettere in sicurezza lo stato dei luoghi, effettuando una diagnosi preventiva dell'intera volta per scongiurare ulteriori pericoli. Dai sopraluoghi tecnici effettuati sono state rilevate alcune aree non chiaramente diagnosticabili e pertanto, sentiti i pareri di diversi tecnici, sono state prospettate due possibili soluzioni: o la chiusura immediata dell'edificio, o la collocazione di una rete di protezione al fine di mettere in sicurezza l'area della navata e del presbiterio.
Supportato dal sostegno spirituale ed economico del nostro Arcivescovo, Sua Eccellenza Monsigno Michele Pennisi, che ha mostrato di avere a cuore la nostra parrocchia, facendosi carico dell'intero costo dell'opera, è stata collocata nei giorni scorsi la rete di protezione. Tuttavia resta ancora da ripristinare la volta sottostante la cantoria che, a causa del ponteggio per la messa in sicurezza, provoca un notevole restringimento degli spazi interni alla chiesa.
Proprio per questo mi rivolgo a voi, carissimi fratelli e sorelle, pur considerando il momento di gravi difficoltà economiche che molte famiglie della città vivono quotidianamente. Purtroppo, però, gli interventi sono necessari per consentire una migliore fruizione degli spazi e per questo a nome mio, del Consiglio Pastorale e dell'Ufficio affari economici vi chiedo un contributo straordinario per la realizzazione di tutte le opere necessarie.
La spesa da sostenere ammonterà a 25.000 euro; per il reperimento dei fondi si provvederà all'apertura di un nuovo prestito presso la Banca Sella per l'ammontare di 20.000 euro, mentre per la rimanente somma si utilizzeranno fondi parrocchiali derivanti dalle offerte dei fedeli.
Ora, ad ogni famiglia di questa comunità cittadina rivolgo la mia richiesta di contribuire economicamente alle spese di manutenzione, ricordando che il Signore stesso rivolge a ciascuno di noi il suo invito per l'edificazione della sua Chiesa: "Va', e contribuisci al restauro della mia chiesa! Dà il tuo aiuto ai lavori per la mia chiesa!". Tutti sono chiamati a rispondere all'appello divino con fede, devozione e con cuore generoso, sapendo bene che la Chiesa è la casa di Dio in mezzo agli uomini.
Il contributo volontario può essere versato secondo le proprie possibilità:
• direttamente alla mia persona;
• ai componenti dell'Ufficio affari economici;
• versando l'importo direttamente nel conto corrente aperto presso Banca Sella S.p.A. intestato a Parrocchia San Castrense – piazza San Castrense Monreale IBAN IT63Y0326843450052885311060
Al di fuori delle sopraindicate modalità, si diffida chiunque dal chiedere contributi per conto della parrocchia.
Confidando nella vostra generosità, prendendo in prestito le parole di San Paolo: " Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza, né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia" (2 Cor 9,7), ringraziandovi fin da ora per ogni vostro gesto di amore e carità, invoco su tutti voi la benedizione del Signore e vi abbraccio con paterno affetto.
* Parroco di San Castrense - Monreale
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MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.