Alla riscoperta delle chiese monrealesi con "Sulla Via Pulchritudinis"

L'iniziativa è stata presentata oggi a palazzo Arcivescovile

MONREALE, 23 aprile – "Sulla Via Pulchritudinis – Percorsi d'arte e di storia" è l'itinerario culturale e religioso che darà la possibilità ai monrealesi e non solo di visitare quattro bellissime chiese della nostra cittadina.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Curia diocesana. Alla presentazione, avvenuta oggi a palazzo Arcivescovile, erano presenti, tra gli altri, l'arcivescovo monsignor Michele Pennisi, le due ideatrici del progetto, Rosaria Messina e Antonella Vaglica, Antonio Di Janni, delegato della Sicilia dell'Ordine Costantiniano, Francesco Ridulfo del FIDAM (Federazione italiana anici dei musei), l'assessore alla Cultura Lia Giangreco.
Si tratta di un progetto, patrocinato anche dall'ordine Teutonico, che è stato pensato e realizzato già dal 2005.
A Monreale partirà in via sperimentale il 26 aprile e si svolgerà nelle giornate di sabato, dalle 10 alle 19 e domenica dalle 10 alle 18, per poi concludersi il 18 maggio.
Le chiese interessate da questo breve percorso sono quella degli Agonizzanti, la Madonna dell'Orto, la chiesa del Sacro Cuore e quella di Santa Maria degli Angeli.
In tutte queste strutture monumentali due ragazzi per ciascun sito faranno da Cicerone ai visitatori. Il costo del biglietto è di soli 2 euro per visitare una chiesa e di 5 per il tour completo.
Il biglietto, inoltre, darà la possibilità di usufruire di uno sconto per visitare anche le sale dell'ex Monastero dei Benedettini che attualmente, oltre al museo etno antropologico ed alla biblioteca del Fondo Antico, offre la possibilità di visitare la mostra "Ex Libris" e la collezione "Posabella".
"È un'iniziativa che tende a valorizzare le nostre chiese – ha detto monsignor Pennisi –. Farle visitare è un fatto importante per le radici cristiane della nostra città. In tempi come questi, purtroppo, non è facile tenerle aperte al pubblico. Sono grato, inoltre, all'Ordine Costantiniano che si è fatto carico di tenere aperta la chiesa degli Agonizzanti".
"Abbiamo scelto Monreale – ha sostenuto Ridulfo, vice presidente degli amici dei musei siciliani – perchè questo Mons Regalis non è scisso da Palermo e Monreale costitutisce una cifra identitaria legata al percorso religioso. Vogliamo unire il percorso avviato a Palrrmo con questo di Monreale e sono sicuro che sarà un'esperienza proficua".
"L'intento di questo esperimento – ritiene l'avvocato Messina - è quello di far riappropriare la comunità di gioielli, come quelli proposti, nel cui interno si custodiscono affreschi importanti, anche se poco conosciuti. Perché la consapevolezza della scomparsa – ha aggiunto la Vaglica – divenga il manifesto della conoscenza, che pè la dedica del libro che ho scritto".