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Inaugurato l'asilo di Idodi, in Tanzania, realizzato con il contributo della Diocesi

| Enzo Ganci | Curia

Alla cerimonia hanno preso parte circa 600 persone

IDODI (TANZANIA), 28 gennaio - Ha già superato il "giro di boa" a volge verso il ritorno il pellegrinaggio dei rappresentanti della Diocesi di Monreale in Tanzania, dove è stato inaugurato un asilo, realizzato con il contributo economico della chiesa monrealese.

Della missione in terra africana fanno parte l'arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, assieme al suo segretario, don Giacomo Sgroi, l'arciprete della Cattedrale, don Nicola Gaglio e don Dario Russo, direttore dell'ufficio missionario diocesano. L'arcivescovo e' stato invitato da monsignor Tarcisio Ngalalekumtwa vescovo di Iringa e presidente della Conferenza Episcopale della Tanzania.

L'asilo sorge nel villaggio di Idodi, della diocesi di Iringa appartenente alla diocesi di Ilula. Lì si è svolta una celebrazione alla presenza di circa seicento persone, nella quale sono state impartite trenta cresime nel corso di una cerimonia molto partecipata, nella quale tutti, dai piccoli ai grandi, dai componenti del coro ai ministranti, hanno portato la loro offerta all'altare, anche se piccola, segno di una partecipazione ecclesiale ai bisogni della comunità.

Alla fine della celebrazione sono stati benedetti due secchi di acqua per inaugurare e benedire l'asilo, fatto costruire dalla comunità parrocchiale della Cattedrale di Monreale, e la posa della prima pietra dell'ostello per ragazze della scuola secondaria, finanziato dai benefattori di Hakuna Matata onlus. All'inaugurazione e al pranzo successivo hanno partecipato anche rappresentanti della comunità musulmana, il Pastore della Chiesa Anglicana ed Evangelica, segno di unità ed integrazione. Dopo pranzo non sono mancati canti e balli tradizionali in onore della rappresentanza monrealese.

Quindi è avvenuta la visita alla scuola elementare di Mahuninga, che è stata animata dai canti e dai balli dei suoi 636 alunni e dai 10 maestri. Come primo canto non poteva mancare l'inno nazionale della Tanzania: "Dio benedici l'Africa, benedici i nostri giovani...la sapienza, l'unità, la pace...e tutte le persone che la abitano....benedici i bambini dell'Africa ...e tutta la Tanzania".

Domani, infine, inizierà il viaggio di ritorno. La delegazione italiana si sposterà nella missione di Ilula dove alcuni sacerdoti della diocesi monrealese hanno portato avanti alcune opere. L'ultima, ad opera di Padre Giuseppe Provenzano e il Gruppo Pro-Tanzania di Partinico, è la costruzione di una chiesa dedicata alla Beata Pina Suriano.

· Enzo Ganci · Editoriali

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