L'arcivescovo di Monreale scrive agli studenti: "Non accettate alcuna forma di illegalità"

Monito di monsignor Pennisi alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico

MONREALE, 4 settembre – Un monito forte che serva a non perdere mai di vista i veri valori della vita in un momento delicato come quello della crescita. È questo, in sintesi, il senso della lettera che monsignor Michele Pennisi ha inviato a tutti gli studenti di Monreale, alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico.

L'arcivescovo di Monreale lo aveva annunciato al momento del suo insediamento ed è stato di parola: aveva detto che avrebbe inviato una lettera agli studenti in occasione dell'inizio delle lezioni e non si è fatto attendere. L'attuale arcivescovo di Monreale era solito farlo pure a Piazza Armerina, diocesi nella quale ha esercitato il suo episcopato per diversi anni. Anzi, lì, come lui stesso ha raccontato, le sue lettere venivano commentate in classe, per poi farlo alla sua presenza, dal momento che ha sempre amato far visita agli studenti, in occasione dell'avvio dell'anno scolastico.

"Sono Michele – dice monsignor Pennisi, presentandosi sullo stile di Papa Francesco, ai cui modi ha sempre detto di volersi ispirare – ti scrivo mentre stai per iniziare il cammino di un nuovo anno scolastico, che segnerà in modo significativo la tua vita. Non lasciarti raggelare dalla prepotenza di chi si crede forte – ha aggiunto l'arcivescovo dopo essersi soffermato sull'importanza della scuola e dell'istruzione – e non lasciarti ingannare dalle adulazioni di chi ti prospetta comode scorciatoie. Non accettare alcuna forma d'illegalità che passa anche attraverso il "gioco sporco" delle raccomandazioni che non rendono giustizia a chi lavora alacremente durante l'anno. Non cedere alle molteplici forme di falsa felicità regalata a buon mercato. Sorridi alla vita e affronta le situazioni più difficili combattendo con coraggio, senza scendere a compromessi.

Lotta con passione per la verità, ama tutte le persone, soprattutto le più deboli. Semina la speranza. Spendi i talenti che possiedi, non abbandonare mai i sogni del tuo cuore, non permettere a nessuno di spegnere le tue passioni per ciò che è bello, buono e giusto. Il mio augurio – ha concluso Pennisi – è che in quest'anno tu possa raccogliere le sfide culturali di cui sarai parte attiva e responsabile, nella consapevolezza di avere davanti a te una meta, Qualcuno a cui rispondere e che stimoli la tua ricerca e appaghi il profondo senso di vuoto di cui spesso fai esperienza".

L'arcivescovo, con una lettera analoga si è rivolto pure ai bambini: "Semina il tuo sorriso, la tua voglia di crescere, la tua voglia di vivere – ha detto l'arcivescovo ai più piccoli – Semina senza paura, con amore, con gioia, semina e vedrai che crescerà l'albero dell'amicizia e della solidarietà, un albero che si nutre di fiducia e respira simpatia. Scopri ogni giorno quanto è bello condividere i tuoi giochi con gli altri; scopri la ricchezza dell'incontro con i compagni che vengono da Paesi molto lontani. Sii ubbidiente - ha detto infine - e accogli gli insegnamenti dei tuoi genitori e degli insegnanti. Loro ti vogliono bene e si rallegrano nel vederti crescere felice".